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Rivoluzione in Canal Grande al via, saltano i pontili "inutili" da Rialto

Il Consiglio comunale approva il piano del traffico acqueo, ma in sala non mancano le polemiche. zittite con decisione dal sindaco Giorgio Orsoni

La Giunta di Venezia incassa dal Consiglio comunale il sì alle azioni individuate - e in parte già avviate - per migliorare la sicurezza e contenere il traffico in Canal Grande, dopo l'incidente tra un vaporetto e una gondola nel quale a metà agosto morì un turista tedesco. L'assemblea municipale, come riportano i quotidiani locali, con 19 voti favorevoli, 10 contrari e due astensioni, ha approvato un ordine del giorno della stessa maggioranza che in sostanza ratifica i principi alla base del piano sicurezza predisposto dall'assessorato alla mobilità, e che vedrà scattare le prime misure urgenti (giro di vite per gli spazi acquei degli ormeggi, zona di Rialto off limits per le barche di trasporto merci da metà mattina a metà pomeriggio, limitazioni ai “lancioni” gran turismo) dal 4 novembre prossimo.

PIANO SICUREZZA - L'odg impegna il sindaco e la Giunta a predisporre "urgentemente" un nuovo piano del traffico acqueo, che componga il sistema dei servizi di trasporto delle persone e delle merci con criteri che diano priorità innanzitutto al trasporto pubblico di linea. Prima della votazione dei gruppi erano state ascoltate in aula le posizioni critiche delle categorie economiche rispetto al piano. Particolarmente dura quella dei trasportatori delle merci per le limitazioni orarie imposte nel tratto di Canal Grande in zona Rialto. Il consiglio comunale ha invece bocciato un ordine del giorno delle opposizione che chiedeva l'azzeramento dei 26 punti e la riscrittura del piano sicurezza, ma ha alla fine approvato una mozione del consigliere Stefano Zecchi (lista civica per Venezia) che invita a trovare comunque la "massima condivisione" con le categoria nell'applicazione degli interventi.

POLEMICHE E PROTESTE – Se anche qualcuno non si fosse trovato d'accordo con quanto deciso dalla maggioranza veneziana, questa volta è il caso che per parlare aspetti il suo turno. È stato un Giorgio Orsoni piuttosto secco e diretto, infatti, quello che martedì ha zittito tutte le proteste e ha spinto il Consiglio ad accelerare i lavori. In mezzo alle voci contrarie che si alzavano dalle panche della sala come una marea, il sindaco della laguna ha alzato i toni e, senza voler negare eventuali futuri tavoli di discussione, ha comunque attaccato i suoi avversari, colpevoli secondo lui di non volere una città “ordinata e gestita”, ma solo un'infinita polemica. Mercoledì, quindi, nonostante le proteste dell'opposizione, dei tassisti e dei trasportatori inizieranno ufficialmente gli “sgomberi” dei pontili a Rialto, a cominciare proprio da quelli del magistrato delle Acque. Restano ancora diverse cose da fare comunque: con due mozioni di maggioranza infatti la Giunta si è impegnata a non diminuire la capacità del trasporto pubblico di linea, quindi il temuto accorpamento dei vaporetti 1 e 2 potrà avvenire solo dopo un attento dibattito, e a presentare un piano completo per il traffico acqueo che porti avanti anche controlli più severi delle autorizzazioni lungo tutto il Canal Grande.

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