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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Il "Salva Venezia" approvato in commissione, ma il tempo stringe

Il ddl che contiene anche l'emendamento per alleviare le conseguenze dello sforamento del patto di stabilità in laguna alla prova dell'Aula

L'approvazione è arrivata, nonostante i mal di pancia del Movimento Cinque Stelle. Il disegno di Legge "Salva Roma bis", che raccoglie gli emendamenti bocciati dal presidente del Senato Pietro Grasso nel decreto "Salva Roma" (poi ritirato dal governo), ha ottenuto il nulla osta della commissione Bilancio del Senato.

Di conseguenza da adesso in poi parte l'iter parlamentare del ddl, presentato dal senatore del Pd Luigi Zanda. All'interno anche l'emendamento che dovrebbe permettere di alleviare le conseguenze dello sforamento del patto di stabilità per il Comune di Venezia. Consentendo di evitare i tanto temuti tagli agli stipendi nei confronti dei tremila dipendenti di Ca' Farsetti, che potrebbero vedersi "sgonfiare" le buste paga da duecento a cinquecento euro. Una approvazione non scontata, visto l'annuncio dei grillini mercoledì di valutare punto per punto, emendamento per emendamento, il disegno di legge.

A far "pressione" per chiedere che gli stipendi dei comunali non venissero toccati mercoledì a Roma è arrivata anche una delegazione dei lavoratori. Che hanno incontrato i parlamentari lagunari e alcuni esponenti del governo. Ora il punto di domanda è uno solo: il tempo che rimane a disposizione. Il 9 marzo, infatti, il Comune dovrà dichiarare se avrà la possibilità di salvare le retribuzioni o se invece dovrà procedere ai tagli. Entro tale data, quindi, l'iter parlamentare dovrà concludersi. Eventualità affatto semplice, nonostante il presidente del Senato Pietro Grasso abbia assicurato pieno appoggio al disegno di legge.

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