Consiglieri regionali Pd contro il sindaco Armelao: «Passerella a Roma, i pescatori chiedono certezze»
«L’impegno a far partire i lavori per le conche di navigazione a fine febbraio c’era già»
Il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, a Roma mercoledì, ha portato all'attenzione delle istituzioni governative un documento sottoscritto da tutti gli attori del mondo della pesca, e da lui stesso, per chiedere l'impegno del ministero delle Infrastrutture a realizzare le conche di navigazione. Per i consiglieri regionali del Partito Democratico, Jonatan Montanariello (vicepresidente della commissione Infrastrutture) e Francesca Zottis, si è trattato di «un'inutile passerella. L’impegno a far partire i lavori per le conche di navigazione a fine febbraio c’era già - affermano i consiglieri Pd - se aveva dubbi bastava chiedercelo. Il mondo della pesca ha bisogno di certezze, non di spot».
Senza la funzionalità delle conche per la pesca è impossibile avere garanzie sulle giornate di lavoro a Mose attivato, senza contare i problemi di sicurezza per i pescherecci quando, in condizioni meteo avverse, rimangono fuori dalle paratoie. Nel documento presentato ieri alla capo dipartimento per le Opere pubbliche, Ilaria Bramezza, la seconda priorità indicata dal sindaco Armelao è stata infatti la creazione di un porto di rifugio.
«Se il sindaco di Chioggia vuole fare un viaggio a Roma niente in contrario, però ci risparmi le passerelle con foto - affermano Montanariello e Zottis, commentando la soddisfazione del primo cittadino chioggiotto al termine dell’incontro con la dottoressa Bramezza - Cos’ha portato a casa, l’ennesima promessa? Già dallo scorso marzo sia il Comune che la Regione erano a conoscenza delle criticità, che sono rimaste tali. Il comparto della pesca vuole sapere quando saranno finalmente pronte le conche di navigazione, su cui c’è un grave ritardo, come poter rientrare quando ci sono le paratie del Mose alzate e come recuperare i giorni di pesca andati persi. E ha bisogno di saperlo ora. Cosa succederà con la stagione invernale? Qual è la soluzione proposta dal sindaco e la risposta ricevuta? La prossima volta che va a Roma chieda questo, non si accontenti di un selfie».