rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Battaglia finale rimandata, Brugnaro: "Via i politici ladri e basta burocrazia"

Venerdì assemblea dei soci di Unindustria. Applausi per il suo presidente e poche voci critiche: "Ripartiamo dalla Città metropolitana e da Venezia. Si facciano le bonifiche a Porto Marghera"

Nessuna "battaglia finale". Anzi, sono stati molti gli applausi e poche le critiche per Luigi Brugnaro, il presidente di Confindustria Venezia, durante l'assemblea pubblica degli associati di ieri alla scuola grande della Misericordia. D'altronde il diritto di parola in questo tipo di eventi viene dato solo al "leader", quindi non poteva essere altrimenti. Dopo le polemiche della vigilia "mister Umana" si è scagliato contro "i ladri, quelli che rubano devono essere puniti, devono andare a casa". Lo ha dichiarato rivolto a certa politica, per ringraziare quanti invece si impegnano per il Paese. "Questo Stato si porta sulle spalle un peso insopportabile - ha aggiunto Brugnaro -. Dobbiamo cambiare, solo così l'Italia può tornare a crescere. Noi come imprenditori - ha sottolineato - siamo pronti a fare la nostra parte, pronti ad offrire e dare e non a chiedere. Se c'è un aspetto positivo della crisi - ha aggiunto - è che ci ha aperto gli occhi".

I problemi nel settore sono noti. E hanno un "simbolo" che riassume in sé tutte le contraddizioni del periodo: Porto Marghera. Brugnaro si sofferma lungamente sulla situazione dell'area, e sulla situazione in cui versano molte azienda associate. Venti sono in crisi grave, per un totale di 1.600 dipendenti che rischiano di perdere il posto. Bisogna partire da un punto, secondo il presidente, che poi si declina in diversi modi: Venezia. La bellezza di Venezia. Tradotto vuol dire "Città metropolitana", battersi per l'arrivo della Città metropolitana, puntare sul biglietto da visita del centro storico lagunare famoso in tutto il mondo. "Dobbiamo resettare il programma - ha spiegato - Poi partire con software più aggiornato.

Ma i freni per lo sviluppo ci sono. Sono noti. In primis la burocrazia, la lentezza della macchina statale. A Porto Marghera languono ancora le bonifiche, per esempio, e ciò tiene lontano gli investitori. A parte Pierre Cardin e il suo Palais Lumiere. Secondo Brugnaro il grattacielo potrebbe costituire una "calamita" per futuri investimenti.

Incentrato sulla Città metropolitana, e non poteva essere altrimenti, anche il saluto del sindaco Giorgio Orsoni: "La crisi generale non è riuscita a soffocare quel dinamismo tipico della nostra cultura veneta e veneziana; un contesto in cui il 'brand' Venezia continua ad esprimere forti capacità di attrazione - ha dichiarato il primo cittadino - Posso oggi constatare che molte cose positive sono successe in quest'anno, anche se non ritengo siano ancora sufficienti a farci dire che la crisi generale stia passando, come è sentire comune. Infatti, persiste la difficile situazione per molti operai un tempo occupati nelle attività industriali - ha aggiunto -, soprattutto nella nostra zona di Porto Marghera, ai quali esprimo tutta la mia piena solidarietà per questa gravosa condizione in cui si trovano. Tuttavia - ha concluso Orsoni - la realizzazione della Città metropolitana, di cui si vagheggiava solo pochi mesi fa, è oggi invece una vera realtà in rapida e veloce costruzione".

Uno sguardo di speranza verso il futuro lo rivolge anche la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto: "Credo ci siano diverse realtà che ci permettono di guardare con ottimismo ai prossimi anni - ha dichiarato - Tante opportunità, che queste progettualità potranno determinare. Infrastrutture e realtà produttive che possono crescere. A noi istituzioni, alla pubblica amministrazione spetta spingere l'acceleratore sulla modernizzazione - ha sottolineato la titolare di Ca' Corner -, sulla sburocratizzazione, sulla semplificazione, lo dobbiamo a voi imprenditori coraggiosi, ai nostri lavoratori, ai nostri giovani".

 

IL SALUTO DEL SINDACO GIORGIO ORSONI ALL'ASSEMBLEA

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Battaglia finale rimandata, Brugnaro: "Via i politici ladri e basta burocrazia"

VeneziaToday è in caricamento