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Autonomia, Zaia chiederà tutte le materie: «Non rinuncio a metà menù»

Ieri l'incontro a Roma con il ministro Calderoli, durante il quale ha intravisto la possibilità di «accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni»

«Quando vai al ristorante non esiste che dici "rinuncio a metà menù", dammi il menu in mano e voglio capire cosa si mangia». Con queste parole il presidente del Veneto ha commentato la sua intenzione di chiedere tutte le materie previste in Costituzione nell'iter che potrebbe portare all'autonomia differenziata in Veneto.

Il governatore ha voluto «sfatare le leggende metropolitane, la prima quella che "Zaia accetta la gradualità". Prima di parlare bisognerebbe studiare. Io sono l'ideatore della pre-intesa, fatta cinque anni fa con il Governo Gentiloni, dove la gradualità era prevista. Il tema è un altro: sedersi davanti al Governo, e non è mai capitato in 5 anni con 5 governi, e discutere delle materie».

Le dichiarazioni di Zaia fanno seguito all'incontro tenutosi ieri a Roma, con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, al termine del quale ha espresso soddisfazione: «Si parte con il piede giusto. - ha commentato - Nell’incontro con il ministro Calderoli di oggi (ieri, ndr) ho potuto finalmente vedere quello che il Veneto chiede da molto tempo: poter accelerare i tempi e allineare l’agenda dello Stato alle richieste delle Regioni, che vogliono arrivare finalmente all’autonomia. Un’autonomia adattata e applicata alle richieste dei singoli territori, per questo "differenziata"».

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