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Bando per il garage comunale, Pd: «Servono più posti per i residenti»

Il Partito Democratico riflette sul numero dei posti messi a gara e sui criteri di assegnazione, mentre deposita un'interrogazione con le richieste

In attesa del bando per il garage comunale di piazzale Roma, il Partito Democratico riflette sul numero dei posti messi a gara e sui criteri di assegnazione. In base alle verifiche del Pd, quello che verrebbe messo sul piatto alla fine risulta esiguo, riflettono Monica Sambo (segretaria e consigliera del partito), Alessandro Baglioni (consigliere del Pd) e Tommaso Bortoluzzi (della segreteria comunale del Pd). «Dopo anni di attesa e di proclami solo 160 posti andranno ai residenti. Con un accesso agli atti abbiamo scoperto che ci sarebbero altri 340 posti (scoperti) che attualmente vengono utilizzati da turisti e "utenti transitori" - affermano - e per questo abbiamo chiesto alla giunta di destinare ai residenti parte di quegli stalli che si trovano sul tetto». Il Pd ha depositato un'interrogazione che punta anche a chiedere l'avvio di trattative con l'Autorità portuale per ottenre parcheggi per i veneziani in Marittima.

Ecco i numeri emersi venerdì durante l'incontro on line organizzato dal Pd:

  • numero posti totali: 2.044 
  • numero posti riservati a favore del Comune di Venezia: 140 
  • numero posti assegnati ad abbonati: 1570 
  • numero posti destinati a nuovo bando: 250 
  • numero posti per utenze utenti occasionali e transiti: 334 
  •  numero posti destinati a diverse specifiche utenze o utilizzi: 14 (disabili);

«A settembre 2022 il Comune aveva annunciato la pubblicazione imminente dell’avviso pubblico, ma intanto è trascorso un altro mese senza l'ombra di bandi - scrive il Pd - dopo numerose sollecitazioni, con estremo ritardo è stata approvata la deliberazione del 23 febbraio 2023, di giunta, dove è emerso che i 250 posti saranno così suddivisi: il 65 per cento andrà alle persone fisiche; il 30 ad aziende, enti, associazioni o esercenti attività produttive, mentre alle persone titolari del tagliando è riservata una percentuale dei posti pari al 5 per cento».

I criteri

L'assegnazione alle imprese ruota attorno alla numerosità delle sedi che un'attività gestisce in centro storico e del numero dei pendenti. Al loro aumentare cresce la probabilità di assegnazione del posto nel garage pubblico. «Noi vorremmo fosse il contrario - spiega Monica Sambo - e che venissero agevolati i piccoli negozi di vicinato, le attività come i panettieri, il fruttivendolo, il macellaio», il piccolo commerciante insomma che tiene vivo il centro storico e che casomai si sposta dalla laguna alla terraferma per tornare in centro storico. Se sono le ditte più grandi quelle più quotate, molto probabilmente non si sta puntando su attività veneziane, spiega Sambo, facilitando partite iva che arrivano a Venezia da fuori. «Questo a nostro avviso non premia la residenzialità. È vero che al quinto punto nell'avviso del Comune viene detto che conterà "la tipologia di attività svolta, in funzione di favorire le attività che abbiano maggiore complementarietà alla residenza": noi vorremmo che a questa categoria venisse attribuito un punteggio alto nella definizione della graduatoria».

Le richieste

"Considerato - si legge nell'interrogazione Pd - che sono trascorsi 4 anni dall’approvazione della delibera, che esiste un particolare e crescente bisogno di parcheggiare a Venezia, e che non è possibile comprendere i motivi del continuo rinvio della pratica, chiediamo quando è prevista la pubblicazione del bando e se la giunta intenda aumentare i posti in abbonamento a disposizione dei residenti". Il gruppo consiliare vuole anche capire se ci sono trattative per la ricerca di ulteriori spazi in altre aree come quelle portuali.

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