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Braccio di ferro Est Capital e Comune: salta la "riunione della pace"

La società padovana ha fatto saltare l'incontro tramite una lettera. In ballo i 32 milioni di euro versati come caparra a Ca' Farsetti per il progetto di recupero dell'area dell'ex ospedale del Lido

Ci sono trentadue milioni di euro in ballo. Quelli che la Real Venice II, la finanziaria di Est Capital, ha versato al Comune di Venezia firmando nel dicembre di due anni fa il preliminare d'acquisto per l'ex Ospedale al Mare del Lido. Poi i rapporti si sono incrinati fino ad arrivare a un contenzioso giudiziario. La finanziaria accusa Ca' Farsetti di ritardi nelle bonifiche, chiedendo quindi i soldi indietro. Mentre il Comune ribatte che sarebbero dovuti essere gli acquirenti a presentare il progetto della nuova sede. Dovrebbe sorgere un nuovo complesso residenziale e una darsena. Ora lì, rimane il vecchio istituto sanitario.

Venerdì è stata annullata a sorpresa la riunione tra le parti per cercare di trovare una soluzione al contenzioso senza scomodare il giudice, una lettera poche ore prima e tutto finisce a gambe all'aria. La parola, quindi, inesorabilmente spetterà al giudice Liliana Guzzo, che il 28 settembre prossimo deciderà se i 32 milioni di euro debbano essere restituiti.

Nel caso in cui "vada male" per Ca' Farsetti, il Comune sarà costretto a recuperare i 32 milioni di euro (già messi a bilancio) entro la fine dell'anno. Nel caso contrario Est Capital sarà costretta a scendere a patti.
 

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