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Sempre più saldo l'asse Marchi - Brugnaro: "Ci hai liberati dalla vecchia politica"

Il presidente di Save inviò un sms al neo sindaco dopo la vittoria alle elezioni: "È come una festa della liberazione". Intesa tra i due: "Siamo i più grandi investitori a Venezia"

Piena sintonia, Luigi Brugnaro e Enrico Marchi avanti insieme per investire sul territorio veneziano: il presidente della società che gestisce l'aeroporto - Save - e il sindaco di Venezia si sono incontrati mercoledì mattina in occasione dell'assemblea degli azionisti della società per l'approvazione del bilancio. Hanno parlato soprattutto delle prospettive in tema di investimenti in laguna: "Viviamo in un territorio pieno di rancori - ha esordito il primo cittadino - Questo territorio con la mia elezione ha definito che dobbiamo dare un futuro ai bambini. Dal 2 luglio ho trovato consolidato un disastro economico e sociale, 800 milioni di euro di debito. Sono 20 anni che si dissipano ricchezze, quando ne sono arrivate tante. Non c'è un unico responsabile. 800 milioni di euro di buco li pagheranno i nostri figli, io mi sono candidato per abbassare questa somma".

"Questo aeroporto è una risorsa - spiega - sta distribuendo 30 milioni di utili, mentre c'è gente che continuamente continua a sollecitare problemi. Quei pochi disgraziati che tentano di fare impresa sono stati bastonati, sempre a guardare il pelo sull'uovo. Abbiamo bisogno di unità trasversale, la questione del lavoro è trasversale. Sono venuto qua per ringraziare, ma va anche posta qualche scusa a nome della città. La stima professionale per il presidente Marchi è fuori discussione. Forse poi lui capirà che qualche utile in meno agli azionisti e più soldi sul territorio è la soluzione migliore".

"Qualche momento di senso di solitudine l'ho avuto - conferma Marchi, che in precedenza era stato protagonista di botta ae risposta al vetriolo con i predecessori di Brugnaro - Noi abbiamo 7mila persone che lavorano in questo aeroporto, sono d'accordo che Save deve essere sempre più vicina al territorio. Credo che qui ci sia una squadra di management di livello internazionale, siamo i più grandi investitori a Venezia. Grazie per la vicinanza del sindaco, penso che ci voglia uno così. Quando è stato eletto gli ho mandato un sms sul cellulare: 'Per me è come una festa di Liberazione dopo tanti anni della politica attuale'".

Il bilancio d'esercizio 2015 di Save presenta ricavi per 140 milioni di euro (+ 11,6%) e un utile netto di 30,3 milioni. Il 2015 si chiude con ricavi netti consolidati pari a 166,4 milioni (+ 10,5% rispetto al 2014); Ebitda passa da 60 milioni del 2014 a 73,7 milioni di euro nel 2015, con una crescita del 22,8%; utile netto pari a 29,2 milioni, in crescita del 6,8% rispetto al 2014. L'assemblea ha inoltre approvato la distribuzione di un dividendo di 30 milioni di euro (+7,1%), pari a 0,5481 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento dal 4 maggio, con stacco di cedola n. 15 il 2 maggio 2016 e record date il 3 maggio 2016. "Un anno fortemente positivo - commenta Marchi - "che conferma il ruolo di primo piano del sistema Venezia-Treviso: con oltre 11 milioni di passeggeri, in crescita del 3,8% rispetto all'anno precedente, ha ulteriormente rafforzato la sua funzione di terzo sistema aeroportuale italiano, mentre il polo degli aeroporti del Nord Est, costituito a fine 2014, ha iniziato ad operare in modo integrato portando il bilancio della Catullo in attivo". "Il 2105 è stato anche - ha aggiunto - l'anno in cui sono iniziate due opere particolarmente importanti per l'aeroporto di Venezia, il moving walkway e la prima fase dell'ampliamento dell'aerostazione, che si sono aggiunte ad altre già in corso, e alle quali seguiranno nei prossimi anni tutti gli interventi previsti nel Master Plan 2021, che ha recentemente ottenuto la positiva valutazione di impatto ambientale".

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