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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Sì al dl grandi navi, ministro Brunetta e sindaco Brugnaro: «Un altro passo per Venezia»

Ok all'emendamento per la ripartizione dei 200 milioni di Legge speciale: risorse per i Comuni di Venezia, Chioggia, Cavallino-Treporti, Mira, Jesolo, Musile di Piave, Campagna Lupia, Codevigo e Quarto D'Altino

«Il decreto legge sulle grandi navi che oggi è stato approvato in prima lettura dal Senato segna un altro passo a favore di Venezia. Grazie all’impegno del governo Draghi, in piena sinergia con il Comune, la Città Metropolitana e la Regione, stiamo dimostrando all’Unesco e al mondo quanto Venezia sia al centro della strategia di rilancio del Paese». Lo hanno detto il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

Proficua, commentano, la collaborazione con i ministri. Con i miglioramenti apportati dai senatori, il decreto rafforza e velocizza gli interventi per realizzare gli approdi temporanei a Marghera e affida al commissario, l’attuale presidente dell’Autorità di sistema portuale Fulvio Lino Di Blasio, i poteri per intervenire in modo strategico e rapido per rilanciare il porto. «Si tratta di un provvedimento che impatta sull'economia del territorio, sul lavoro, quindi sulle compagnie di navigazione, sul gestore degli approdi attuali alla Marittima. È una scelta emergenziale dovuta a mancate decisioni ed errori che sono stati fatti in passato», commentano ministro e sindaco. Fondamentale sostengono che nella conversione siano state estese cig e ristori alle imprese dell’indotto e delle attività commerciali collegate. 

Gli emendamenti al decreto hanno stabilito che i primi approdi temporanei dovranno essere pronti entro la stagione crocieristica del 2022. L’attuale concessionario sarà coinvolto anche nella gestione degli approdi stessi, in modo da non disperdere il know-how acquisito dalla società e dai suoi lavoratori. Sono stati anche incrementati i fondi stanziati dal governo per i ristori e le compensazioni per le compagnie di navigazione, per l’indotto, per il concessionario e per i lavoratori. «Ora è fondamentale che partano i cantieri al più presto, non solo per i due accosti temporanei del 2022, ma anche per i due di canale lato nord e per la manutenzione dei canali navigabili esistenti. Su questo vigileremo».

«Un particolare ringraziamento, specialmente al ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco e alla Ragioneria generale dello Stato per aver favorito l’approvazione dell’emendamento di ripartizione per le annualità 2020/2024 dei 200 milioni di Legge speciale - dice Brugnaro - che garantiscono fondamentali risorse per i Comuni di Venezia, Chioggia, Cavallino-Treporti, Mira, Jesolo, Musile di Piave, Campagna Lupia, Codevigo e Quarto D'Altino. Tutti questi Comuni hanno così certezza di 40 milioni di euro all’anno di risorse, opportunamente ripartite, per la realizzazione degli interventi per la salvaguardia della laguna di Venezia. Resta sempre sul tavolo, inoltre, la richiesta di 150 milioni di euro all’anno per i prossimi 10 anni di rifinanziamento della Legge speciale, come da mozione approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Venezia».

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