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Sanzioni inasprite, 300 euro di multa a chi non raccoglie le cacche del proprio cane

Ovvero un aumento del 600%. Altri provvedimenti approvati a Venezia riguardano gli abbonamenti dei residenti di Pellestrina e il nuovo cimitero ebraico del Lido

Da oggi chi non raccoglie le deiezioni del proprio cane dovrà pagare una sanzione minima di 300 euro, corrispondente a un aumento del 600 per cento rispetto alla sanzione prevista fino a questo momento. La norma, già prevista nell'attuale regolamento sui rifiuti, si è resa necessaria dato l'aumento delle aree sporcate dagli escrementi animali. “La cura degli animali è al centro dell'attenzione dell'amministrazione - spiega il sindaco Luigi Brugnaro - La maggioranza delle persone che hanno un cane si comporta come si deve e rimuove gli escrementi. Per pochi maleducati invece si rischia di compromettere il decoro dei luoghi pubblici. Serve, naturalmente, un forte senso civico e un'etica del bene pubblico che parta anche da questi piccoli gesti".

Non è il solo provvedimento approvato in giunta giovedì mattina. Uno di questi riguarda i residenti di Pellestrina: per loro è stata approvata l'estensione della validità dell'abbonamento alla rete navigazione fino al centro sanitario polifunzionale di Lido (ovvero l'ospedale al Mare), utilizzando le linee della rete urbana di Lido tra piazzale Santa Maria Elisabetta e piazzale Ravà, a partire dal 1 luglio 2016.

Infine la giunta ha rinnovato per il prossimo triennio, senza alcun aumento di spesa, la convenzione con la comunità ebraica per contribuire alle spese di gestione del nuovo cimitero ebraico del Lido di Venezia. La somma, che non potrà in ogni caso superare la percentuale dell'80 per cento delle spese sostenute, consentirà l'ingresso gratuito al Cimitero Nuovo dei cittadini residenti nel Comune di Venezia.

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