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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

L'Agenzia per lo Sviluppo entra nella Fondazione Venezia capitale della sostenibilità

Sambo e Carella (Pd): «Decisione discutibile. È un ente finanziato da aziende private. Il Comune deve pianificare in maniera autonoma»

L'Agenzia per lo Sviluppo chiude i battenti. Ne ha dato annuncio l'assessore comunale al Bilancio Michele Zuin, spiegando che funzioni e personale della struttura passeranno alla Fondazione Venezia capitale mondiale della sostenibilità. Pioggia di critiche dall'opposizione. Non tanto per la cessata attività, ma per il fatto che nei mesi precedenti vari gruppi consiliari di minoranza avevano chiesto di capire ruolo e funzioni della struttura nata nel 2016. «Come era prevedibile la fantomatica Agenzia per lo Sviluppo verrà chiusa senza aver realizzato alcun che - afferman
la segretaria e il vicesegretario del Partito Democratico veneziano, Monica Sambo e Danny Carella - Abbiamo sempre manifestato tutti i nostri dubbi sulla costituzione dell’Agenzia che non aveva competenze e ruoli chiari se non quello di essere strumento di propaganda. Di fatto l’agenzia ha svolto solo funzioni di immobiliare senza alcuna attività legata allo sviluppo del territorio».

A gennaio del 2021 i consiglieri Marco Gasparinetti (Terra&Acqua) e Cecilia Tonon (Venezia è tua) avevano presentato un'interrogazione. «Mai come ora dovrebbe essere una macchina in funzione a pieno regime per rilanciare la città», il loro commento. L'agenzia era nata infatti «con l’obiettivo di diventare uno strumento economico e di interfaccia con gli investitori nazionali ed internazionali per valorizzare le risorse del territorio, favorire lo sviluppo dell’imprenditoria locale e attrarre nuovi investimenti e iniziative economiche». Ma per i consiglieri, che hanno interrogato il Comune, è rimasto uno strumento «sottoutilizzato».

«Una vera e propria bolla di sapone - commentano Sambo e Carella - che non ha contribuito a un vero rilancio per lo sviluppo del territorio. Non abbiamo mai visto un progetto in Commissione consiliare, nessuna discussione in Consiglio comunale e un’assenza di progetti credibili». La consigliera Sambo ha presentato un' interrogazione e chiesto un accesso agli atti. «Vogliamo avere copia di tutte le attività svolte dall’Agenzia con risorse pubbliche - afferma - inoltre, conferire competenze e personale dell'Agenzia nella Fondazione Venezia Capitale mondiale della sostenibilità è discutibile, visto che l'ente era finanziato da aziende private, mentre il ruolo del Comune deve essere quello di sviluppare un’azione in maniera autonoma».

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