rotate-mobile
Politica

Grandi Navi, è battaglia in Laguna: "Non è vero che sono incompatibili"

Il comitato Cruise Venice: "Dialogo viziato affermazioni destituite di ogni fondamento scientifico. Filmati creati ad hoc con onde che si infrangono sulle fondamenta. Migliaia i lavoratori a rischio"

Grandi navi sì, grandi navi no. Da mesi Venezia dibatte se sia il caso o meno di far passare le imbarcazioni da crociera nel bacino di San Marco per raggiungere la Marittima. Tra pochi giorni è infatti previsto un corteo acqueo di protesta contro questi "condomini galleggianti" da parte del comitato No Grandi Navi. Dall'altra parte della barricata si risponde attraverso una nota del comitato "rivale" Cruise Venice secondo cui si sarebbe sviluppato un dialogo "viziato da affermazioni destituite di ogni fondamento scientifico e tecnico che mettono a rischio un settore che dà lavoro a 5.500 occupati diretti. Un valore da raddoppiare considerando anche l’indotto".

Secondo il presidente del comitato Massimo Bernardo "tutti gli studi e le misurazioni effettuate negli anni  da istituti indipendenti e autorevoli (Università Ca’ Foscari, IUAV, Università di Padova, CNR e ARPAV) hanno documentato e dimostrato come i presunti problemi di incompatibilità di Venezia con il traffico crocieristico siano imputabili ad una scarsa conoscenza della realtà". A creare confusione ci sarebbero stati "alcuni filmati creati ad hoc che mostrano onde che si infrangono con forza contro le fondamenta. Quest'ultime non sono dovute alle navi, bensì al traffico dei piccoli natanti, che  con il loro scafo spigolato producono forti correnti. Una grande differenza con il movimento d’acqua generato dalle navi da crociera, morbido e progressivo come il flusso di marea".

L'INQUINAMENTO - Sul punto Massimo Bernardo e il vicepresidente Emilio Gamba sono netti: "L’inquinamento dell’aria provocato dai fumi emessi dai camini delle navi è diminuito, grazie all’impiego di carburanti con un contenuto di zolfo sempre più restrittivo (32 per cento rispetto al 2007). Ed il futuro nel segno del cold ironing , alimentazione elettrica da terra, abbasserà ulteriormente le emissioni".

LA SICUREZZA - "Sul fronte della sicurezza - concludono i due - Venezia grazie alla particolare morfologia dei suoi canali di navigazione, al fondale sabbioso e all’obbligo del servizio di pilotaggio e di rimorchio, offre la massima garanzia. E’ come se la nave navigasse su binari da cui anche volendo non può uscire".

I promotori del comitato Cruise Venice quindi mette nel mirino le tesi contrarie: "Confondere le idee ai cittadini, all’opinione pubblica, con un’opera di disinformazione rischia di far perdere alla Serenissima in un attimo un traffico conquistato faticosamente negli anni".

 

GRANDI NAVI: BATTAGLIA IN LAGUNA

"FERMIAMO LO STUPRO": "Corteo acqueo di protesta il 16 settembre"

Il MINISTRO CLINI: "Grandi navi fuori dalla Laguna? Impossibile"

TUTTI I "GRANDI" CONTRO LE GRANDI NAVI: "Orsoni, Zaia, Clini e Cardin"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grandi Navi, è battaglia in Laguna: "Non è vero che sono incompatibili"

VeneziaToday è in caricamento