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«Parole vergognose nei confronti della ragazza che ha denunciato lo stupro»

Forti critiche a Maria Chiara Boccato, presidente del Consiglio comunale a Chioggia, dopo un suo commento pubblicato online. Il Pd ha chiesto le sue dimissioni, ma anche quelle della consigliera Romina Tiozzo: «Commenti sessisti e gravissimi»

È praticamente unanime la condanna alle parole di Maria Chiara Boccato, neo presidente del Consiglio comunale di Chioggia che nei giorni scorsi ha pubblicato un commento alla vicenda in cui è coivolto Ciro Grillo, accusato, assieme ad altri, di aver violentato una ragazza.

Le critiche a Boccato sono riepilogate in una nota di Jonatan Montanariello, consigliere regionale chioggiotto del Pd: «Abbiamo letto sui social dei post deliranti sul caso del presunto stupro del figlio di Beppe Grillo. Non siamo noi i giudici, ma fare insinuazioni su una ragazza che ha trovato il coraggio di denunciare una violenza, cosa purtroppo non così scontata, è semplicemente vergognoso».

Il commento

Boccato aveva scritto un commento in cui, di fatto, colpevolizzava la presunta vittima: «La mia solidarietà a Grillo... non sempre noi donne siamo perfette... mi sa tanto da mi sono ubriacata in una villetta in costa smeralda, l’ho data a 4 ragazzi apparentemente benestanti ed il giorno dopo me ne sono pentita... alle persone comuni questo tipo di violenza non succede».

Insulti alle donne

Un commento «assolutamente da condannare, gravissimo», secondo la segretaria del Pd di Chioggia Barbara Penzo: «Non è accettabile che si prendano le difese del video di Beppe Grillo: un video ricco di pregiudizi, che insulta le donne e alimenta la vittimizzazione secondaria. Per una donna è difficilissimo denunciare, sa che quando si espone il rischio è proprio questo: essere giudicata, essere vittima di una serie di pregiudizi inaccettabili su com'eri vestita, se avevi bevuto, eccetera. Siamo ancora ad un livello molto basso».

Doppia richiesta di dimissioni

Per questo Penzo ha presentato una mozione chiedendo le dimissioni di Boccato, e non solo: «Allo stesso modo chiedo le dimissioni di un'altra consigliera, Romina Tiozzo, che scrisse un commento tremendo, sessista e razzista in occasione della liberazione di Silvia Romano». Penzo condanna, comunque, anche certi tipi di reazione che ci sono state contro la stessa Boccato: «La sua frase è grave, ma non si può rispondere alla violenza con violenza», spiega. Per ora Boccato ha replicato sempre su Facebook, chiedendo «scusa a tutte le donne».

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