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Il sereno dopo 17 ore di trattative: firmata la pre intesa sul contratto dei Comunali FOTO

Il faccia a faccia decisivo è iniziato venerdì pomeriggio e si è concluso sabato mattina. Brugnaro: "Più risorse grazie all'efficientamento". Giordano (Cgil): "Passo importante"

A volte sembrava lontanissimo, a volte sembrava così vicino quasi da toccarlo ma si è perso di vista in dirittura d'arrivo. Stavolta la pre-intesa sul contratto decentrato dei dipendenti comunali è stata firmata. Ed è già questa una notizia. L'altra è che nessun sindacato si è alzato dal tavolo, diventando quindi un accordo unitario con l'amministrazione comunale. Un risultato raggiunto solo dopo 17 ore di trattative, iniziate venerdì pomeriggio e concluse solo sabato mattina. Si è discusso a lungo degli impianti normativi del contratto, oltre che del settore economico: ci sarà un aumento di risorse del fondo delle indennità che sarà redistribuito ai lavoratori. 

Il verbale di pre intesa (foto Daniele Giordano - Instagram)

verbale pre intesa-2

Soddisfazione unanime

La soddisfazione è unanime, dopo mesi di riunioni, di rotture e di riavvicinamenti. Il sindaco Luigi Brugnaro ha affidato a un tweet l'annuncio della preintesa: "Sono molto contento - ha scritto - grazie a tutti per la fiducia. Più risorse grazie all'efficientamento per i dipendenti. Progetti specifici per i settori chiave e per il miglioramento dei servizi". Sulla stessa lunghezza d'onda, per una volta, il segretario della Cgil Funzione Pubblica, Daniele Giordano: "Con l’accordo firmato si redistribuiscono risorse ai lavoratori - dichiara sui social -. Un primo passo importante per tutta la città".

"Ci aspetta un calendario serrato di tavoli negoziali sulle modalità di erogazione e quantificazione delle retribuzioni legate alla produttività - scrive Luca Lombardo del Diccap regionale -, nonché sulla definizione della parte normativa che andrà a costituire il nuovo contratto collettivo decentrato integrativo 2018/2020. Sarà un confronto franco e schietto che non ci risparmierà di sicuro e che porrà all'amministrazione questioni e proposte di soluzione contrattuale. Auspichiamo che l'accordo di oggi riconsegni alla negoziazione il ruolo centrale per la risoluzione dei problemi lavorativi e di sintesi tra le attese dei lavoratori e il miglioramento dei servizi resi alla Città".

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La rottura e il riavvicinamento

La nuova rottura si era consumata nel corso della settimana, con l'annuncio delle parti sociali di non essere disposte a proseguire "vista la mancata discussione - scrivevano in una nota - sui progetti incentivanti". Di firmare a scatola chiusa i rappresentanti dei lavoratori non volevano sentire parlare e, da parte loro l'apertura c'era già stata, avendo accettato di discutere con il Comune intanto della sola parte economica dell'accordo contrattuale, in attesa di trovare la quadra anche su quella normativa.

Trattative estenuanti

Il riavvicinamento, a sorpresa, arriva il giorno dopo, e a ricucire sono i sindacati stessi. Che si dicono disposti a ricominciare a trattare (nel frattempo l'assessore al Personale, Paolo Romor aveva annunciato: "Andremo avanti con chi ci sta"), a patto, però, spiegano, che nulla sia calato dall'alto e che ogni progetto sia frutto di un accordo tra le parti. Lo stallo si è sbloccato venerdì pomeriggio, quando si riaprono le danze. In serata è già chiaro a tutti che questa potrebbe essere la volta buona. Le trattative continuano ora dopo ora, articolo dopo articolo. Fino ad arrivare alla firma della pre-intesa. La strada è ancora lunga, ma la salita più dura oramai è stata superata.

 Voluto e sofferto è stato l'accordo raggiunto tra RSU e OO.SS.ed amministrazione comunale di Venezia questa mattina presto, dopo una maratona di oltre 17 ore di trattativa.
Il DICCAP ritiene miliare la pietra posata questa mattina, dopo oltre due anni di fortissime tensioni e di ricorsi alle aule giudiziarie, per  cominciare a costruire un percorso contrattuale che dia risposte  alle mille questioni aperte in Comune di Venezia.
Lavoratrici e Lavoratori si aspettano dei risultati  e se saremo bravi a tenere la rotta potremo dare finalmente un CCDI 2018/2020 che risponda alle loro esigenze in tema di Diritti e Tutele, di strumenti di conciliazione vita-lavoro e di riqualificazione dei Redditi.
Abbiamo fatto il primo importante passo, ma ci aspetta un calendario serrato di tavoli negoziali sulle modalità di erogazione e quantificazione delle retribuzioni legate alla produttività, nonché sulla definizione della parte normativa che andrà a costituire il NUOVO Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2018/2020.
Sarà un confronto franco e schietto che non ci risparmierà di sicuro e che porrà all'Amministrazione questioni e proposte di soluzione contrattuale.
Auspichiamo che l'accordo di oggi riconsegni alla negoziazione il ruolo centrale per la risoluzione dei problemi lavorativi e di sintesi tra le attese dei Lavoratori ed il miglioramento dei servizi resi alla Città. 
 

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