rotate-mobile
Politica

Stop alle comunarie del M5S a Venezia: ordini dai piani alti?

Sembrava tutto pronto per le consultazioni popolari sulla scelta del candidato sindaco del Movimento. Ora è tutto da rifare, "sulla base di regole condivise"

Tutto da rifare. Lo stop alle comunarie, pur se momentaneo, arriva come una doccia fredda per parte dei sostenitori del Movimento 5 stelle veneziano, che si stavano preparando per nove giorni di presentazione dei candidati e votazioni. Dunque, come riporta il Gazzettino, consultazioni rinviate e niente gazebi sul territorio. Al contrario di quanto annunciato pochi giorni fa.

Una sospensione preventiva: sembra che lo stop ai lavori sarebbe comunque arrivato a giorni dai "piani alti", forse dallo staff di Grillo, ma a Venezia i tre candidati avrebbero deciso di anticiparlo, fermando l'iter che avrebbe portato alla scelta del nuovo sindaco. Ora, in previsione di un allineamento con i procedimenti delle altre grandi città, che dovrebbe arrivare a fine gennaio, sembra che il lavoro fatto fin qui si rivelerà inutile.

Nel frattempo dal "Meetup" di Mestre starebbero evidenziando la mancanza di un percorso condiviso tra attivisti del centro storico e della terraferma, portando a galla dei malumori rispetto alle scelte fatte fino a questo momento. L'iniziativa dei gazebo portata avanti dai candidati Davide Scano, Elena La Rocca e Riccardo Di Martiis sarebbe stata definita fuori regola, mentre sarebbe stata accolta positivamente l'iniziativa di attendere il vaglio delle candidature da parte dello staff di Grillo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop alle comunarie del M5S a Venezia: ordini dai piani alti?

VeneziaToday è in caricamento