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Politica

I consiglieri Sambo e Martini e il sindacalista Ragno contro il discorso di Brugnaro

Le reazioni all'intervento pubblico del primo cittadino di Venezia

La conferenza stampa del sindaco Brugnaro, mercoledì, per la consigliera e capogruppo Pd Monica Sambo è stata: «Un’ora di sproloquio contro tutti, senza alcuna proposta concreta, offese ai sindacati, ai parlamentari e ai sottosegretari, ormai  è un una costante e l’abbiamo capita, ricorre sempre alle offese per nascondere l’assenza di progetti ed idee». Critica la consigliera che ha replicato al discorso di fine anno del primo cittadino il pomeriggio stesso con un post su Facebook. «Il sindaco ha detto una cosa importante e al tempo stesso preoccupante, chiarendo che le società partecipate del Comune devono essere pronte e in funzione solo quando i turisti torneranno. Non una parola sugli enormi problemi del trasporto pubblico locale, dei servizi al cittadino, del patrimonio culturale della città. Ha dichiarato che la scelta di chiudere i musei  fino ad aprile è una sua scelta (quasi rivendicandola), ma la Fondazione musei non è una azienda (ma appunto fondazione), e in questo momento non è in default (per usare un termine aziendalistico) anche grazie agli oltre 7 milioni arrivati dal governo. I musei sono per legge un servizio pubblico essenziale ed è sbagliato e assurdo pensare che far lavorare curatori, conservatori, archivisti e tutti i dipendenti sia è uno spreco di energie e di soldi».

«Sui nidi e scuole dell’infanzia, invece di dare risposte in termini di sicurezza e possibilità di continuare a erogare un servizio di qualità e formativo, Brugnaro si è scagliato contro gli operatori Ames, affermando che "i cittadini si sono resi conto" - ha commentato il sindacalista della Uil Fpl Mario Ragno -. Verissimo si sono resi conto, tutti o quasi i genitori che portano i loro bimbi in queste strutture, quanta abnegazione ha il personale tutto, dove spesso, proprio per non aver ascoltato i nostri appelli, si vede costretto a doppi turni e prolungamenti di servizio. Poi, l’attacco personale al sottoscritto, affermando "che non ho mai lavorato e sono sempre stato sulle spalle della collettività e che sono un manipolatore" - ha continuato Ragno - Vorrei ricordare che essendo lui figlio di sindacalista, allora anche lui, secondo questo ragionamento, avrebbe vissuto parte della sua vita sulle spalle della collettività. Abbia il coraggio di ritrattare e chiedere scusa pubblicamente. Lo invito a confrontarsi con me, in streaming, così che possano vedere, sentire e valutare tutti».

«Brugnaro - ha infine affermato il consigliere comunale Giovanni Andrea Martini - Fiumi di parole, politica del controllo e assunzione di meriti di altri: l'ultimo esempio quello del G20. La sua è la politica degli annunci, del bombardamento mediatico. La cosa più difficile – ha sottolineato Martini – è comunque capire cosa Brugnaro e la sua giunta realizzino davvero, al di là degli annunci e delle autocelebrazioni - Nel caso del G20, ha concluso Martini - si tratta di un risultato a cui si è arrivati grazie all'impegno di tanti, ma che viene invece presentato come merito personale del primo cittadino. Il fatto poi che un evento internazionale di tale portata si tenga all'Arsenale, serve a coprire il vuoto di progetti e idee dell'amministrazione su quest'area, usata per ospitare manifestazioni una tantum, invece che per il rilancio delle attività produttive di Venezia».

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