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Consiglio straordinario sui Pili: immobili e monocultura turistica nel mirino

Martini: «Abbiamo chiesto che anche cittadini e associazioni possano partecipare con interventi». Terra e Acqua: «Questione immobiliare urgente per uscire dalla monocultura turistica»

La conferenza dei capigruppo giovedì ha individuato il 5 novembre come data per il Consiglio comunale straordinario, sul tema dell'area dei Pili, il terreno a porto Marghera di proprietà del sindaco Luigi Brugnaro che il primo cittadino ha affidato alla gestione di un blind trust, lo riferiscono i consiglieri Giovanni Martini e Marco Gasparinetti. «Ci fa piacere sia stata scelta una data ravvicinata - scrive Martini - abbiamo chiesto che anche cittadini e le associazioni possano partecipare attivamente anche con interventi durante il Consiglio in modalità streaming. Sarà sufficiente che i rappresentanti delle associazioni o di gruppi di cittadini richiedano con un anticipo di 24 ore di intervenire. Una modalità difficile, quella online, per affrontare temi come questi - commenta - Occorre assicurare quanto più possibile la partecipazione». Per la capogruppo Pd Monica Sambo, «questi nodi devono essere sciolti una volta per tutte, perché questo modo di agire mina la credibilità delle istituzioni e allontana molti investitori dalla nostra città che chiedono percorsi e processi trasparenti».

«Il consiglio successivo sarà per costituire le commissioni - commenta Gasparinetti. Intanto un filo comune lega le questioni immobiliari, secondo il capogruppo Terra e Acqua - La chiusura dello Wombat’s City Hostel, aperto soltanto un anno fa in via Ca’ Marcello a Mestre, dovrebbe convincere tutti della necessità di un cambiamento di rotta rispetto all’ostinazione con cui alcuni continuano a perseguire la monocultura turistica, come se nulla fosse successo in questi mesi, affidando ad essa e soltanto ad essa ogni progetto di sviluppo del territorio - afferma - In alcuni casi, come a San Francesco della Vigna, i progetti di nuove aperture portano la firma della stessa Mtk che ha costruito il complesso alberghiero di via Ca’ Marcello. È imminente anche abbattimento dei 5 storici padiglioni dell’ex ospedale al Mare del Lido di Venezia, quale primo passo della creazione di due villaggi vacanze secondo un progetto finanziato da Cassa depositi e prestiti (Cdp)». Terra e Acqua chiede che l’area sia riqualificata a favore della comunità. «In tal modo Cdp potrebbe mettersi alla testa di quel percorso di diversificazione economica che è quanto mai necessario e urgente per uscire da una monocultura del turismo fragile e rischiosa».

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