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Variazione di Bilancio, ok in Consiglio: contributo d'accesso al via dal primo giugno 2022

Discussione sui tornelli, l'opposizione contro: «Meglio la prenotazione». Gasparinetti: «Pagare senza soglia di carico non regola i flussi». Sambo: «In sei anni neppure una sperimentazione e un altro rinvio». Martini: «Non si ascolta la città»

Via libera del Consiglio comunale alla variazione di Bilancio 2021-2023 con 22 voti favorevoli e 10 contrari, con adeguamento del Dup (Documento unico di Programmazione). Sul fronte delle spese un milione di euro saranno stanziati per il servizio di refezione scolastica, mentre 1,9 milioni di euro saranno assegnati alla direzione Lavori pubblici per il completamento della riqualificazione del palazzo dell’ex Casinò del Lido. Il provvedimento registra anche il trasferimento dallo Stato del Fondo di povertà: 1,7 milioni di euro che verranno assegnati alla direzione Coesione sociale per i relativi progetti.

Il contributo d'accesso

La manovra prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro, destinato a variare nel tempo, per la riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale che verrà realizzato da Insula con i fondi del credito di imposta dell'ecobonus 110%. Nel corso della seduta è stato approvato un emendamento di giunta con il quale si dispone l’entrata in vigore del contributo di accesso alla città antica del Comune di Venezia e alle altre isole della laguna dal primo giugno 2022.

Il sub-emendamento

Il gruppo consiliare "Tutta la Città Insieme!” ha presentato sul tema un sub-emendamento, poi ritirato. «Il nostro obiettivo – dice il consigliere Giovanni Andrea Martini – era quello di fare in modo che l’amministrazione attivasse la prenotazione come modalità di accesso alla città, che è lo strumento che riteniamo più adeguato e che abbiamo identificato a seguito delle numerose assemblee sul turismo organizzate in Municipalità. La proposta più interessante emersa è quella elaborata da Roberta Bartoloni. Quello che è si capito dalla discussione ordierna, invece – continua Martini - è che l’unico strumento che ha in mente la giunta è quello dei tornelli: non c’è alcuna volontà di capire cosa ne pensa la gente che vive a Venezia. Ho deciso di ritirare il sub-emendamento, ci attiveremo sul territorio con assemblee pubbliche e cercheremo di organizzare un convegno sul turismo, chiedendo un aiuto anche alle città europee che in questo ambito hanno messo in atto strumenti di controllo dei flussi turistici».

Le opposizioni

«Venezia non é Disneyland - attacca Monica Sambo, capogruppo del Partito Democratico - Dopo 6 anni l’amministrazione non ha ancora avviato alcun piano per la gestione e programmazione del turismo. Il Comune di Venezia ha ricevuto innumerevoli risorse statali. Come i 10 milioni del patto per Venezia. Avremmo potuto sperimentare e programmare i nuovi arrivi sfruttando proprio il periodo della pandemia per ripensare anche a un nuovo modello. La giunta non è stata in grado di fare alcuna proposta concreta e oggi rinvia il contributo di accesso, senza però cambiare il  regolamento che è sbagliato. Continua a proporre i tornelli, ai quali siamo contrari, in quanto strumento non compatibile con una città viva, attiva e abitata. Nessuna idea di città né di gestione del turismo».

«Il contributo d'accesso non è un modo per gestire i flussi ma per monetizzarli - commenta Marco Gasparinetti (gruppo consiliare Terra e Acqua) -  dal momento che chi paga entra e non c'è nessuna soglia di carico. Siamo già al quarto rinvio dell'entrata in vigore di una misura per la gestione degli accessi in città: il contributo d'accesso è comunque una risposta sbagliata a un problema reale, anche perché al netto delle spese, il contributo frutterà un milione nei 7 mesi a partire dal primo giugno 2022. Sulla prenotabilità, non a pagamento tendenzialmente, potremmo invece essere d'accordo - continua il consigliere -. Riempire la città di tornelli, no».

Parcheggio Triestina

Via libera del Consiglio anche alla convenzione che regolerà l'attività del nuovo parcheggio in via Triestina, in prossimità dell'aeroporto, che dovrebbe contribuire a razionalizzare e alleggerire il transito da e per lo scalo: 18 voti favorevoli e 10 contrari. La convenzione tra il Comune e la società privata proprietaria dell'impianto stabilisce che gli stalli per auto, moto e cicli dovranno essere adibiti 7 giorni alla settimana alla sosta pubblica temporanea, stabilendone anche la tariffa, che sarà di 8 euro quotidiani per i posti auto scoperti e 11 per quelli coperti, con diminuzione proporzionale dei prezzi per ogni giorno di sosta in più. Gli utenti potranno fruire del trasporto con mezzi navetta dal parcheggio all'aeroporto. È previsto che almeno 16 stalli siano poi fruibili gratuitamente, per un periodo non superiore alle 2 ore, per le auto in attesa dell'arrivo di aerei: a questi dovranno aggiungersene un'altra decina riservati ai portatori di handicap. 

Rialto

Nel voto sulla variazione di bilancio «si sono confrontate due visioni di città, che non è esagerato definire antitetiche - ha commentato infine Gasparinetti - Il risultato è che abbiamo sacrificato un restauro urgente, nel cuore simbolico che è anche biglietto da visita della città, Rialto, a favore di un parcheggio di dubbia utilità i cui lavori non inizieranno prima del 2023. L'emendamento che avrebbe permesso di finanziare il restauro a Rialto è stato respinto con 21 voti a 14. Lo riteniamo un grave errore. Come gruppo consiliare riproporremo quindi l'emendamento Rialto in sede di discussione del bilancio di previsione 2022, che inizierà il 2 dicembre».

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