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Consiglio metropolitano, convalidati Lucia Calgaro, Costante Marigonda e Christofer De Zotti

Venerdì mattina l'ok al bilancio e a una variazione per stanziare 18 milioni in opere pubbliche. Surroga dei consiglieri metropolitani Massimo Sensini, Marta Locatelli e Saverio Centenaro

Convalidata l'elezione dei tre consiglieri Lucia Calgaro, Costante Marigonda e Christofer De Zotti, al Consiglio metropolitano in streaming di venerdì 13 novembre, e approvati all’unanimità il bilancio consolidato e una variazione che consente di stanziare 18 milioni di euro per opere pubbliche nell’ambito del settore edilizia scolastica, attraverso risorse proprie. La seduta, presieduta dal sindaco Luigi Brugnaro, si è aperta con la surroga dei consiglieri metropolitani Massimo Sensini, Marta Locatelli e Saverio Centenaro. Il Consiglio metropolitano ha preso atto dell’impossibilità di surroga del consigliere uscente Nicola Pellicani, non essendoci disponibilità. Quindi si va ora ad elezioni entro marzo 2021 come da decreto.

A giugno e settembre erano stati finanziati interventi con l'avanzo di amministrazione: edifici scolastici (circa 5 milioni), acquisto di imbarcazioni ibride ed elettriche per un milione e mezzo, interventi sulla viabilità, per 1,980 milioni, e all’isola di San Servolo per oltre 600 mila euro. Con la manovra attuale vengono stanziate risorse per 17,4 milioni provenienti dallo Stato e dalla Regione Veneto, che verranno utilizzati, ad esempio, per il completamento del percorso ciclopedonale Ca’ Sabbioni – Portegrandi (1,783 milioni), per l’efficientamento energetico e manutenzioni straordinarie degli immobili (9,971 milioni), per edifici scolastici da sistemare per l'emergenza Covid (290 mila euro), per il trasporto pubblico locale (4,2 milioni), e spese varie per l'edilizia scolastica e la viabilità (1,19 milioni). Rispetto al primo semestre, in cui le entrate tributarie della Città metropolitana legate al mercato dell’auto avevano registrato una grave flessione, c’è stata un’inversione di tendenza con recupero in parte del minor gettito soprattutto dell’imposta provinciale di trascrizone (versata sui passaggi di proprietà dei veicoli nuovi ed usati) e dei premi pagati su rc auto per i quali l’ente provinciale è destinatario di una percentuale pari al 16% del premio.

 «Oggi viene certificata ancora una volta la solidità del bilancio finanziario dell’ente nonostante la grave crisi delle entrate tributarie per l'emergenza epidemiologica – ha detto il sindaco  –  Ringrazio i 43 sindaci dei comuni metropolitani, i dirigenti, i funzionari. Se si riuscisse anche a fare un lavoro politico per arrivare ad ottenere qualche risorsa in più da parte di Roma per esempio per il nostro trasporto pubblico locale, sarebbe un risultato ottimo per il bene di tutti». Il Consiglio metropolitano ha approvato il bilancio consolidato della Città metropolitana che ha chiuso l’esercizio 2019 con un risultato pari ad 9,7 milioni (rispetto ai 4,3 milioni del 2018). Si mantengono bassi gli oneri finanziari per l'azzeramento del debito della Città metropolitana di Venezia, nonostante incremento degli investimenti mediante leasing effettuati da Actv. Tutte le società del gruppo hanno fatto registrare risultati positivi e, nel caso di Venis spa e San Servolo, in miglioramento, poiché non ha alcun debito e quindi si autofinanzia come Atvo (relativamente all’acquisto dell’autostazione di Jesolo).

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