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Coprifuoco alla 23? I consiglieri della Lega: «Intervenire prima che sia troppo tardi»

Vianello e Michieletto spiegano che i dati degli operatori del terziario sono drammatici, con i turisti stranieri che continuano ad inviare disdette

Il coprifuoco dovrebbe essere spostato alle 23 a partire da lunedì 24 maggio. E la cabina di regia del governo per decidere sulle riaperture, che sarà alla base del nuovo decreto del governo Draghi, rimane confermata per il 17. Anche se il centrodestra al governo aveva chiesto di anticipare tutto a questa settimana insieme a Italia Viva. Quando al massimo si prenderanno decisioni sull'indice di contagio Rt e su regioni e zone. 

«Le parole di apertura verso una revisione del coprifuoco che arrivano da Roma fanno ben sperare. - affermano i consiglieri regionali della lista Zaia Roberta Vianello e Gabriele Michieletto - Ora, però, bisogna fare presto e fare il massimo: perché i dati degli operatori ci dicono chiaramente come i turisti stranieri stanno inviando disdette. E senza turisti, siamo tutti più deboli».

“La notizia delle bandiere blu per alcune località del veneziano è senza dubbio importante e positiva - aggiungono i consiglieri - Ma se poi le spiagge rimangono chiuse, le bandiere sventolano solo per la gloria. Per questo, è fondamentale rivedere l’orario del coprifuoco, un limite stringente e pesante soprattutto per le località balneari che vivono di turismo. I dati delle disdette, in questo senso, che giungono dagli albergatori, sono drammatici».

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