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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Chioggia

Cuneo salino, si va verso la realizzazione della diga-sbarramento sul fiume Brenta

Approvato in Senato l’ordine del giorno al decreto Siccità. Armelao: «Nei prossimi mesi i parlamentari si impegneranno in vista della finanziaria 2024 a inserire le risorse necessarie a quest'opera»

Approvato in Senato l'ordine del giorno per la realizzazione della diga sul fiume Brenta, nel Comune di Chioggia. «Una buona notizia», commenta il sindaco, Mauro Armelao. «Opera necessaria, come ci ha ricordato il primo cittadino in un incontro che abbiamo avuto con i vertici del ministero dell’Agricoltura, per risolvere la problematica della risalita del cuneo salino nel veneziano, che ha rilevanti ricadute sull'ambiente e sulle irrigazioni, con problemi per la produzione agricola», ha argomentato la senatrice della Lega, Mara Bizzotto, prima firmataria dell’ordine del giorno.

Tutte le iniziative necessarie ora saranno valutate, «comprese quelle a carattere autorizzatorio e finanziario - spiega la senatrice - affinché si realizzi davvero questa opera strategica. Dopo anni di attese, arriva finalmente una spinta decisiva per portare a compimento il ponte-diga di cui si parla da decenni e che torna d’attualità adesso che le sponde del fiume sono ridotte ai minimi termini per la siccità».

«Una vittoria per la città di Chioggia - prosegue Armelao - Nei prossimi mesi i parlamentari si impegneranno in vista della finanziaria 2024 a inserire le risorse necessarie e dedicate a quest'opera. Avviare questa importante opera dopo così tanti anni sarà un successo straordinarie e così potremo dare risposte alle frazioni di Ca'Lino, Isola verde, Sant’Anna e anche la stessa Cavanella d’Adige».

«L’approvazione dell’ordine del giorno al decreto Siccità consentirà l’avvio della realizzazione della diga sul fiume Brenta, nel comune di Chioggia», afferma il consigliere regionale dell’Intergruppo Lega, Marco Dolfin. Sul tema anche la deputata della Lega, Giorgia Andreuzza. «Avevamo presentato un’interrogazione al ministro e un emendamento per autorizzare la spesa integrativa per la realizzazione del ponte-sbarramento. Dopo anni di attese, grazie alla Lega e al centrodestra al governo, diamo una risposta per risolvere un problema che impatta negativamente sulle coltivazioni nella bassa veneziana e padovana, a rischio per colpa della risalita del cuneo salino che rende inutilizzabili le acque per l’irrigazione dei campi».

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