M5S: Beppe Grillo mette il sigillo alla lista del Meetup di Venezia
La rinuncia della lista capitanata da Doriana Visentin ha spianato la strada a Davide Scano. Il mestrino è il candidato sindaco M5S a Venezia
Tanto rumore per nulla. È quello che è accaduto all'interno del Movimento 5 Stelle per trovare il candidato sindaco al comune di Venezia. Martedì si è chiusa definitivamente la querelle: inizialmente infatti due erano le liste in lizza che avrebbero dovuto sfidarsi a colpi di click sul blog di Beppe Grillo. Alle 13 però la svolta: con una mail lo staff del comico ha comunicato al Meetup di Venezia che è il candidato prescelto per poter apporre il logo M5S sulla sua lista.
La lista guidata da Doriana Visentin si sarebbe ritirata dalla competizione, lasciando così la strada spianata a Davide Scano. Il capolista del Meetup di Venezia è un trentanovenne mestrino, che si è avvicinato al Movimento 5 Stelle nel maggio 2010, ora per lui la sfida sarà contro g
li altri candidati. Una presenza "storica" del movimento, molto attiva già da quando era consigliere di quartiere. "La questione sulla candidatura finalmente è chiusa - dichiara sollevato - è stata un parto. Noi siamo pronti, stiamo ultimando il programma. A giorni sarà messo a punto". In queste settimane ci saranno fasi "propositive" e pure "di ascolto", per cercare anche di capire l'aria che tira in laguna e in terraferma. Dopodiché si tireranno le somme."Martedì ho discusso con un comitato di piloti Actv sulla situazione della navigazione in laguna per quanto riguarda il trasporto pubblico - spiega - giovedì invece mi incontrerò con i rappresentanti di Confcommercio. Ma abbiamo anche idee già pronte, puntando su un tipo di amministrazione che riesca a gestire la città come un buon padre di famiglia. Servirebbe solo buon senso a volte". La mente corre subito all'incontro che ci sarà mercoledì con il subcommissario al Bilancio Vito Tatò, per far luce sulla situazione reale in cui versano le casse di Ca' Farsetti: "Non condividiamo la manovra che è stata messa in atto sui rincari dei parcheggi - dichiara Scano - non c'è una motivazione ambientalista e nemmeno commerciale. C'è solo la volontà di fare cassa. Ma allora si potrebbero invece tagliare gli sprechi tra le municipalizzate, dove ci sono diversi dirigenti che sono 'doppioni', oppure mettere a bando i sessanta posti auto per i dirigenti comunali al miglior offerente. Per poi metterli a disposizione dei veneziani. Se c'è la volontà si può tagliare senza far spendere di più ai cittadini. Una volta i soldi arrivavano a palate, ora non è più così. Serve usare il buon senso".