Cade la Giunta a Caorle: tutti contro il sindaco, 10 si dimettono
La decisione di tutta la minoranza, più due consiglieri di maggioranza: accade giovedì, poche ore prima della discussione sul bilancio 2015
Tutti contro il sindaco, cade la Giunta. Terremoto politico a Caorle, dove tutti i consiglieri di minoranza, più due della maggioranza, hanno dato le dimissioni giovedì mattina. Un abbandono di massa che determina il crollo dell'attuale amministrazione e che lascia la cittadina balneare senza un sindaco fino alla scadenza del mandato, nel 2016. Prenderà il suo posto un commissario prefettizio straordinario, che governerà fino alle prossime elezioni amministrative.
Il fatto avviene poche ore prima del Consiglio comunale per l'approvazione del bilancio di previsione per il 2015, che avrebbe dovuto tenersi giovedì sera alle 18.30. A quell'ora, invece, i dimissionari si riuniranno per spiegare le motivazioni per cui hanno abbandonato la politica dell'ex sindaco Luciano Striuli. A dimettersi Sabrina Teso, Matteo Dorigo, Pierino Guglielmini, Luca Antelmo, Lorenzo Pellegrini, Fabrizio Tonon, Alessandro Borin, Marco Favaro. Ma soprattutto Marco Giro e Antonio Zanon, che erano già usciti dalla maggioranza una settimana fa.
