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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Laguna di incognite: commissario, poi quando si andrà a votare?

Per il nome della nuova guida della città sarà questione di poche ore o di pochi giorni. Poi l'interrogativo si sposterà su quando si andrà a votare

Sarà questione di giorni, forse di ore l'annuncio del nome del commissario prefettizio che dovrà traghettare la città di Venezia alle elezioni amministrative. Ora che il Consiglio comunale è decaduto, infatti, in laguna c'è un vuoto di potere: niente sindaco, niente Giunta, niente parlamentino locale. L'ultimo atto dell'era Orsoni si è vissuto lunedì sera con le 24 dimissioni dei consiglieri del Partito Democratico presentate in blocco che hanno mandato i titoli di coda su quattro anni di governo della città conclusi in maniera certo traumatica. Con l'arresto (e la successiva richiesta di patteggiamento) dell'ex primo cittadino con l'accusa di finanziamento illecito ai partiti.

In poco tempo, dunque, Venezia avrà una nuova guida. Un commissario prefettizio (che si avvarrà con ogni probabilità di alcuni suoi "vice") che avrà l'onere di stilare il bilancio di previsione 2014. Non una operazione semplice, visto che serve trovare in fretta 40 milioni di euro per riuscire a pareggiare entrate e uscite. Si prospettano dunque tagli ingenti un po' in tutti i settori della spesa pubblica. Nella scuola come nel wekfare, per esempio.

Ora, però, il dubbio è uno solo: quando si andrà a votare? Il Partito Democratico, con il suo segretario metropolitano Marco Stradiotto, si augura che ciò avvenga in primavera. Servono mesi infatti per rimettersi in sesto dopo le inchieste giudiziarie. Intanto a prescindere dalla data un candidato sindaco c'è già: Renato Boraso, ex Forza Italia. La palla naturalmente ora è nel campo dello Stato, non dei partiti. Il commissario prefettizio, infatti, dovrà formulare la proposta di scioglimento del Consiglio al ministero dell'Interno, il quale poi dovrà girare il tutto anche al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una volta che sarà arrivata la firma del titolare del Quirinale, allora dovrà essere nominato un commissario straordinario (che in genere coincide con quello prefettizio). Il tutto dovrebbe concludersi a norma di legge in novanta giorni. Poi si capirà quando i veneziani potranno tornare alle urne per scegliere il nuovo sindaco.

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