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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La "scomunica" di Renzi a Orsoni: "Non poteva più essere sindaco"

Il presidente del Consiglio spiega il motivo della decisione del Pd di staccare la spina: "Capiamo il dramma umano, ma ha patteggiato"

Prima le bordate dalla laguna, poi la contraerea da Roma. Sono state 48 ore in cui Venezia è stata in parte al centro del dibattito politico per la querelle che ha riguardato l'ormai ex sindaco Giorgio Orsoni, che si è dimesso venerdì mattina. Alla fine il Pd ha deciso di togliere l'appoggio al primo cittadino, anche dopo gli attacchi che l'ex titolare di Ca' Farsetti aveva rivolto alla classe dirigente nazionale del partito.

A "ufficializzare" la scomunica in serata il premier Matteo Renzi, che ha sottolineato come "capiamo il dramma umano, ma se ha patteggiato è evidente che non può più fare il sindaco - ha sottolineato il presidente del Consiglio - a lui continuo a manifestare tutto il mio rispetto, nonostante le frasi che ha riservato nei miei confronti. Il Pd non guarda in faccia a nessuno, figuriamoci se ha paura di uno dei suoi. Con animo sorridente andiamo avanti".

ORSONI SI DIMETTE: TUTTI I VIDEO DA CA' FARSETTI

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