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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Dolo

Dolo, visita del ministro Nordio. Venerdì incontro fra il prefetto Di Bari e il sindaco

Il primo cittadino Gianluigi Naletto ha parlato di legalità con il massimo rappresentante territoriale del ministero dell'Interno. Sabato in memoria del magistrato scomparso, Francesco Saverio Pavone, è intervenuto il capo del dicastero della Giustizia

Venerdì sera l'incontro in Municipio a Dolo tra il prefetto di Venezia, Michele di Bari e il sindaco di Dolo, Gianluigi Naletto, per parlare di legalità e sicurezza nel territorio. Sabato, nella "città gentile" è la giornata dell'intitolazione del centro di documentazione e d'inchiesta sulla criminalità a Francesco Saverio Pavone, alla presenza del ministro della Giustizia Carlo Nordio.

«Siamo molto grati al prefetto, fondamentale punto di riferimento istituzionale per l'amministrazione locale, per la sua presenza e l'interesse verso il nostro Comune - ha commentato il sindaco - segnale e risposta importanti al bisogno di concertazione, armonizzazione, indirizzo unitario e disegno operativo coordinato, uniche vie da percorrere insieme per il buon governo delle nostre municipalità».

Sabato si è celebra in mattinata l'intitolazione del centro di documentazione e d’inchiesta sulla criminalità organizzata di Dolo al magistrato scomparso, Francesco Saverio Pavone, con l'intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio, suo amico. «Abbiamo avuto la fortuna di conoscere il dottor Pavone di persona e ne serbiamo un bellissimo ricordo - commentano il sindaco e lìassessore all’Educazione alla legalità, Giorgia Maschera - Conosciamo la passione e la dedizione che lo hanno contraddistinto come persona e come magistrato».

«Crediamo - proseguono Naletto e Maschera - che intitolare il centro di documentazione alla sua memoria sia determinante per chi, tra qualche anno, vorrà conoscere la storia di Pavone, sia per chi, oggi e sempre, non vuole dimenticare la grande fatica e il grande impegno che ogni giorno le persone di giustizia mettono per svolgere il loro lavoro. La lotta alla criminalità è una lotta fatta di persone che a un certo punto della loro vita scelgono di non cercare la strada più facile ma quella giusta. D'altronde la memoria e la storia sono ciò che ci permettono di analizzare il presente e la dedica al dottor Pavone del centro di documentazione ha proprio questo scopo: quello di testimoniare il passato per renderci tutti più liberi nel presente».

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