Lega, FI e FdI: la coalizione a sostegno di Brugnaro sindaco
Presentata sabato assieme ai candidati presidenti per le 6 Municipalità. A supporto del primo cittadino anche la lista Le Città di Roberto Panciera
Lega, Fratelli D'Italia e Forza Italia sostengono il sindaco uscente Luigi Brugnaro, e oltre ai partiti c'è la civica Le Città di Roberto Panciera a supporto del primo cittadino. Per i partiti sabato mattina a piazzale Roma c'erano l'assessore al Bilancio Michele Zuin, coordinatore regionale di Forza Italia, Andrea Tomaello che coordina la Lega nel Veneziano e Luca De Carlo, di Fratelli D'Italia regionale e sindaco di Calalzo.
La coalizione
«Vogliamo consolidare il periodo di amministrazione, sappiamo quanto è stato difficile riportare in ordine il bilancio - interviene Zuin - Siamo stati nel 2015 orgogliosi di essere la prima lista in appoggio a Brugnaro e continuiamo a esserlo nel confermare il buon governo dell'amministrazione. Questo sindaco ha avuto una marcia in più rispetto a quello che si è visto nell'ultimo ventennio a Venezia - dice Zuin -. FI crede in questo sindaco, lo appoggiamo per la nuova battaglia elettorale». Tomaello ringrazia Zaia, «che mi ha sostenuto e i segretari delle 5 sezioni che la Lega ha nel Comune di Venezia. Il sindaco Brugnaro ha fatto un buon lavoro e la Lega può fare la sua parte. Non è uno scambio di poltrone ma un contributo su alcuni capisaldi come la sicurezza - ricorda Tomaello - dove Brugnaro ha fatto molto sia in città che in terraferma, il turismo: sostenendo il contributo di accesso alla città. Le infrastrutture - continua il coordinatore leghista - porto, aeroporto, stazione e ferroviaria devono poter creare lavoro. Complimenti - dice - per la piastra alla stazione di Mestre. Con il sindaco abbiamo condiviso anche la famiglia, la natalità e il tema delle nuove generazioni».
Per Luca De Carlo di Fratelli D'Italia, «il sindaco ha avuto coraggio e lo riconosciamo. Fratelli d'Italia c'è - si rivolge a Brugnaro - quando avrai bisogno siamo a tua disposizione. Con noi non avrài mai nessuno problema. La città ha visto cosa vuol dire governare bene, e non avrà dubbi a riconoscerlo». Panciera dice al primo cittadino: «Caro sindaco ci siamo promessi due anni fa che avremmo iniziato un percorso per la ricandidatura. Questa lista è nata nella convinzione che i cittadini potranno conoscerti meglio. Sappiano che sei leale, sincero e non ho avuto nessun dubbio di pensare di fare una lista per appoggiarti. Siamo sicuri che rivincerai e porterai a termine i progetti che hai in mente».
I candidati presidenti alle Municipalità
Si ricandida a presidente della Municipalità di Favaro Veneto Marco Bellato che è uscente per Dese, Tessera, Campalto, Ca' Noghera e Ca' Solaro. «Brugnaro è un sindaco del fare, è uno di noi», afferma. Emilio Guberti, giornalista, guarda al Lido e Pellestrina. Lorenzo Pacagnella, ingegnere 31enne è candidato per Venezia Murano Burano, dove vuole cominciare a occuparsi di residenzialità. È anche consigliere di amministrazione del convitto Foscarini. A Mestre Carpenedo si candida Raffaele Pasqualetto, presidente delle scuole cattoliche, a Marghera c'è Teodoro Marolo, ex lavoratore del Petrolchimico e perito chimico industriale. Francesco Tagliapietra titolare di un'impresa di trasporti si candida presidente della Municipalità di Zelarino Chirignago.
La conclusione
«Ringrazio tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto - chiude infine Brugnaro con un lungo discorso di riepilogo di quanto affrontato nei 5 anni precedenti - Sarà la storia a raccontare quello che è successo e saranno le persone a dire se si può fare diversamente. Non entro in polemiche e non mi tolgo sassolini dalle scarpe, afferma. Non voglio litigare, ho ricevuto ingiurie, offese e rispondo con i fatti e con il sorriso. Qualcuno si esercita nell'astio continuo. Io dico c'è qualche problema di fondo di altra natura. Aprirò le porte per comprendere quale sia la motivazione di tanto astio. Invece la città è fatta di persone bellissime, per questo mi ricandido. Non basta avere la grande idea, bisogna farla funzionare. Conta avere le persone giuste al posto giusto. Ho ricevuto apprezzamenti: la forza della campagna elettorale è portare dalla nostra parte anche chi non ha creduto in noi», afferma. Poi ricorda le opere pubbliche. «Abbiamo aggiustato le buche dove c'erano - dice - non in base a dove si trova la casa di chi ci aveva votato» E i soldi: «Se non si hanno non si può neppure pensare di programmare qualcosa». Brugnaro si riconferma filogovernativo, «quando le cose non vanno lo dico», e si scaglia contro il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina . «Inutile andare in televisione con il banchetto mobile e promettere se non si è sicuri di poter mantenere», dice alludendo alla data d'inizio dell'anno scolastico e ai materiali promessi: «i tablet? Non ho ancora visto niente». Anche un richiamo alla legge speciale alla fine, «non è possibile che sia il solo a sostenere che servono 150 milioni in dieci anni. Venezia rappresenta l'Italia nel mondo ed è una città che ancora non ha uno stadio».