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Comunali 2020 Rialto

La lista del professor Zecchi «al 7%, terzo partito». In lizza per Statuto speciale e autonomia

Il sondaggio presentato darebbe Brugnaro al 55% tra le intenzioni di voto dei rispondenti. Il partito dei Veneti sopra la soglia. Baretta al 24,3%. «Si può dialogare con chiunque aderisca ai nostri programmi»

Statuto speciale a Venezia, autonomia in Veneto: per ottenere entrambi il partito dei Veneti, con candidato sindaco il professor Stefano Zecchi alle comunali di settembre, mette in campo il sostegno del consigliere regionale Antonio Guadagnini, candidato alla presidenza del Veneto. «Se si vogliono concretizzare quegli obiettivi serve un partito territoriale»: ecco la genesi della formazione politica che ha fatto capolino in laguna per sfidare il sindaco uscente nell'inverno scorso.

Il sondaggio

Venerdì mattina alle 11 a Rialto, di fronte al palazzo dei Camerlenghi, oltre ai candidati sono stati presentati i risultati del sondaggio dell'agenzia Fabbrica Politica su un campione demografico di popolazione residente nel Comune di Venezia: 505 rispondenti all'intervista, per la misurazione della popolarità dei candidati sindaco. Alla domanda: "Per il rinnovo del sindaco della sua città chi voterebbe tra Pier Paolo Baretta, Luigi Brugnaro, Giovanni Martini, Stefano Zecchi e Marco Gasparinetti (è inclusa anche Elena La Rocca che però si è candidata in Regione), il 24,3% dei rispondenti ha detto Baretta, il 55% Brugnaro, il 7,1% il professor Zecchi e a seguire Giovanni Martini e Marco Gasparinetti. Testando invece l'intenzione di voto sulle liste, il 21,4% degli intervistati voterebbe Lega, che sostiene il sindaco uscente, il 20,8% la lista di Brugnaro, il 19% il Partito Democratico per Baretta, il 7,7% Fratelli d'Italia e il 6,5% il partito dei Veneti.

La lista

Pierangelo Del Zotto è capolista del partito dei Veneti. Ha lavorato sulla storia di Venezia, la Serenissima, senza trascurare la situazione attuale. «Stiamo vivendo una seconda "Morte a Venezia" - dice - serve un governo disinteressato e occorre fermare la cementificazione; l'autonomia provinciale si coniuga con l'idea di Venezia come capitale europea». Dal mondo dell'associazionismo sostiene Zecchi Franco Dei Rossi della Onlus "Cittadini non distratti". «Da anni - dice - chiedo di affrontare seriamente il problema dei borseggi, ma non è mai stato fatto». Il gruppo "Viva San Marco" sostiene il partito dei Veneti con Lorenzo Greco come portavoce: «No a nuovi scavi nel canale Vittorio Emanuele». Edoardo Rubini si è occupato dal '98 di storia della Repubblica veneta e si candida consigliere: «devono tornare centrali l’Arsenale, il Mose, il recupero di Mestre e la residenzialità. Lotteremo per la salvezza di Venezia che significa riconoscimento di uno Statuto speciale: troppi interessi economici anche internazionali usano Venezia per i loro affari e il governo attuale sostiene queste lobby di potere». 

Il candidato sindaco

Per 10 anni in Consiglio comunale, con le amministrazioni Costa e Orsoni, il professor Stefano Zecchi torna «con la superbia di poter dare qualcosa a questa città - dice - Non ho bisigno di nulla, non ho bisogno di soldi. Auguro a mio figlio di 16 anni di poter avere metà di quello che ho avuto io: per questo si candida. «Lo Statuto speciale lo sta chiedendo anche Milano ed è diverso dalla legge speciale. Anzi, - sostiene Zecchi - la legge speciale da sola rischia di ostacolare l'autonoma gestione amministrativa e fiscale perché i fondi continuano ad avere una gestione esterna, oppure non vengono utilizzati perché manca un piano, stesso rischio che l'Italia corre con il Mes. Bisogna presentare delle progettualità specifiche per il territorio». Quelle per Venezia, contenute nel programma della lista, sono state elaborate tra gli altri da Philippe Daverio, Marco Tutino, Gabriele Lavia, Piergiorgio Odifreddi e Viera Slepoj. In lista ci saranno: Luigi Frizzo della libreria Acqua Alta, la guida turistica Romy Rigattieri, l’architetto Nicola Vianello, il consulente del lavoro Laura Garbuglio, il caposala Paolo Giurin, l’artigiana del vetro di Murano Deborah Rossetto, l'insegnante di danza Lorena Della Togna e l’assicuratore Fabrizio Bernardi.

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