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Tribuna elettorale Mestre Mia: candidati testati sui problemi e l'identità della terraferma

Le dirette sulla pagina Facebook dal primo al 17 settembre poi il confronto fra diverse liste. Temi generali ma anche specifici. Domande poste anche dai cittadini

L'associazione culturale Mestre Mia lancia la propria tribuna elettorale in diretta sulla pagina Facebook e testa la "mestrinità" dei candidati sindaco e di alcuni candidati consiglieri con appuntamenti che accompagneranno gli elettori, (iscritti al comitato ma anche gli 11 mila follower della pagina social), per 17 giorni dal primo settembre, dando uno spazio ai cittadini per intervenire via mail al dibattito e porre domande. L'iniziativa è stata spiegata ieri allo showroom dei Trevisan in corso del Popolo a Mestre, sede che ospiterà tutti gli incontri con i candidati. «Quando ho capito che Maria Laura non si sarebbe candidata ho pensato che era la persona giusta per questa iniziativa - spiega il presidente di Mestre Mia, Andrea Sperandio, riferendosi a Maria Laura Faccini amministratrice del comitato Progetto Comune -. Non è stato facile combinare date, orari e incontri ma siamo stati sollecitati dai cittadini che volevano questa iniziativa e anche dai tanti che hanno chiesto di partecipare».

La scelta dei candidati consiglieri che si confronteranno in streaming non è delle associazioni, spiegano Sperandio e Faccini, sono stati indicati dai loro candidati sindaci «per evitare ogni possibile influenza sul dibattito - affermano - Siamo apartitici e intendiamo rimanere neutrali», sottolineano. A loro appartiene la conduzione delle interviste: «Ad ogni candidato verranno chieste cose generali, programmi da qui ai prossimi 5 anni, ma anche argomenti dettagliati - chiariscono Faccini e Sperandio intenzionati a testare la preparazione dei candidati sulle questioni che riguardano la terraferma: ambiente e verde pubblico, sicurezza e degrado, rinascita delle attività produttive, viabilità, residenzialità, commercio. Non è detto - chiariscono - che a tutti verranno fatte le stesse domande. Neppure vogliamo mettere a disagio gli intervistati», pur sapendo che mentre alcuni hanno una conoscenza diretta e approfondita dalla terraferma, per altri l'impegno si è svolto in centro storico o nelle isole. «Ragione di più per capire quanto i candidati siano preparati sull'argomento che più ci sta a cuore - dicono - cioè Mestre, la sua storia, la sua specificità, le problematiche e i bisogni di questa città, non da ultimo il commercio, che va trattato in maniera integrata con tutte le altre partite legate alla qualità della vita».

Nei confronti diretti fra candidati si attendono nomi quali: Ugo Bergamo, della lista Venezia è tua che appoggia Baretta sindaco, Roberto Panciera della lista civica Le Città che appoggia Brugnaro, Michele Boato della lista Ecologia e Solidarietà che appoggia Martini sindaco, Gianfranco Bettin della lista Verde e Progressista per Baretta, Gian Angelo Bellati della lista Idea Comune che sostiene la candidatura di Baretta a sindaco. Monica Coin della lista Tutta la Città insieme!, Andrea Toamello che rappresenta la Lega, Claudio Giubbilo capolista del Movimento 5 Stelle, Helenia Barban candidata consigliera di Fratelli d'Italia e per la lista Fucsia di Brugnaro: Massimiliano De Martin, Deborah Onisto per Forza Italia, Pier Paolo Doz per il candidato sindaco Marco Gasparinetti, mentre per l'avvocato candidato sindaco Marco Sitran si confronterà, con un avversario 5 Stelle, la candidata della sua lista: Gioia Sun. Pierangelo Del Zotto è il candidato capolista del partito dei Veneti di Stefano Zecchi che parteciperà al confronto.

«Abbiamo costruito questi 17 giorni e fino a poco fa è stato un gioco a incastro. I candidati sindaci tutti, dal' 1 all'8, poi sarà la volta dei consiglieri. Ad ogni candidato vengono chieste cose generali, anche sul programma  per Mestre da qui ai prossimi 5 anni: non parliamo di buche ma di futuro e qualità della vita», spiegano. Tre settimane fa Mestre Mia aveva fatto un "sondaggio" sulla vivibilità a Mestre con 614 persone: anche dalle risposte ottenute il comitato partirà per avere un quadro più ampio delle esigenze delle persone e i porgrammi dei candidati. «Chiederemo conto anche delle prospettive per l'integrazione dei 39 stranieri, specie di origine bengalese, finora dimenticati. Ci sono realtà associative che si danno da fare, ma qui si deve prendere problema per mano altrimenti si rischia di creare delle enclave di isolamento e degrado». Test anche sulle Municipalità, spiega Faccini: «Devono essere ripristinate e diventare la prima frontiera dei cittadini specie nei rapporti con i privati per dare tempi veloci di risposta alle istanze e alle iniziative dei privati. I cittadini possono partecipare scrivendo fin da subito alla mail: info.mestremia@gmail.com le domande indirizzate ai candidati oppure alle liste, o anche a tutti. «Vogliamo dare un servizio alle persone: su Mestre scopriremo i candidati che sono preparati, nella storia e nei problemi della terraferma».


 

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