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Elezioni Mira 2012 Mira

Mira, vento di cambiamento, la nuova giunta comunale targata Maniero

Tra gli assessori: Gatti al Bilancio e Crivellaro alla Cultura. Rinnovato totalmente, il consiglio comunale schiera giovanissimi e volti prima sconosciuti, fuori Marcato e Lucarda e la Lega

Un’astensione, per questo secondo turno di ballottaggio, che ha ormai raggiunto livelli tali da non suscitare più nemmeno il clamore tipico della notizia. Un voto generale che – a torto o a ragione – i più hanno definito “di protesta” e che in sostanza altro non è che un voler andare oltre il sistema partitico, così come lo abbiamo conosciuto negli ultimi tempi.

I due comuni finiti al ballottaggio in provincia di Venezia ben esplicitano questa tendenza: a Jesolo ha vinto Valerio Zoggia, riuscendo nella storica iniziativa di unire in un unico calderone Pdl ed Pd, oltre all’Udc. Sicuramente, tuttavia, l’emblema principe del rinnovato spirito degli elettori è Alvise Maniero, 26 anni, una faccia pulita, dei modi semplici ma decisi e l’umiltà di chi, al di là delle dichiarazioni, ancora stenta a credere nel buon esito dell’impresa. È lui, laureando in “Scienze politiche e relazioni internazionali” all’Università di Padova, il nuovo sindaco di Mira, il secondo sindaco del Movimento 5 Stelle in Veneto dopo quello di Sarego, nel Vicentino. Maniero, al grido di “siamo tutti sindaci”, è riuscito a ribaltare il risultato del primo turno elettorale, passando dal precedente 17,37% (contro il 43,02% di Carpinetti), all’attuale 52,49% (contro il 47,51% dello sfidante). Oltre 800 voti in più.

Un’intera campagna elettorale diretta sulla rete, stimata in una cifra complessiva di soli 2.100 euro. Un’amministrazione che dichiara di voler essere più partecipativa (da qui l’invito a far entrare le telecamere nel corso delle sedute del consiglio). Una Giunta comunale, infine, che sembra già aver delineato i suoi contorni.

I primi quattro assessori sono già stati presentati, dallo stesso Beppe Grillo, giovedì sera scorso, sul palco di Piazzetta San Nicolò a Mira: Michele Gatti, poliziotto della Stradale di Mestre, al Bilancio, Patrimonio e Personale; il neolaureato in “Scienze dei beni culturali” Nicola Crivellaro alla Cultura e al Turismo; Oretta Vanin alla Pubblica istruzione e Pari Opportunità; infine il veneziano Luciano Claut all’Urbanistica e al Risparmio Energetico. Per i restanti assessorati, la scelta verrà presa nel corso di un incontro a breve, assicura il nuovo sindaco.

Rinnovato totalmente il consiglio comunale. La novità più eclatante sta nel fatto che la sinistra (Pd, ex Ds, ex Pci) passa, dopo decenni, all’opposizione, con 6 consiglieri comunali (Michele Carpinetti, Renato Martin, Vilma Minotto, Francesco Sacco, Gabriele Bolzoni e Fabio Zaccarin), assieme al Pdl (rappresentato solamente da Paolino D’Anna), a Mattia Donadel della lista “Mira fuori del Comune” e ad Alessio Bonetto di “Noi per Mira”.

Dopo tre legislature, scompare dall’amministrazione la Lega.

Fuori, dopo oltre 30 anni, anche Roberto Marcato, presentatosi come capolista nella civica “Noi per Mira”.

Il meccanismo elettorale ha imposto l’esclusione, inoltre, pure per Paolo Lucarda, consigliere del Pdl che ha ottenuto, come nel 2007, un gran numero di preferenze (443 voti). Per contro rientrano nel consiglio due candidati che hanno ottenuto solo 4 voti.

Nella maggioranza ci sono 15 consiglieri, molti giovanissimi e molti volti nuovi. Tra di loro, sono solo 7 i miresi, gli altri provengono da altri comuni. Essi sono: Riccardo Barberini (il più votato), Mauro Berti, Michele Pieran (il più giovane, 18 anni, farà la maturità quest’anno), Andrea Pesce, Allen Biasiotto, Elisa Boscaro (24 anni, studente di medicina, fidanzata del nuovo primo cittadino), Elisa Marchiori, Serena Giuliato, Gino Biasiolo, Mauro Novello, Melania Canova, Simone Bastianello, Luisa Mazzariol, Giuseppe Sifanno, Davide Morello.

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