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Elezioni comunali 2015

Faccia a faccia Casson-Brugnaro? Pioggia di richieste ai candidati

Il senatore ha lanciato la sfida, raccolta da mister Umana. Bellati: "Con lui apparantamento solo a condizioni precise". Silenzio Zaccariotto

Felice Casson sfida il rivale al prossimo ballottaggio a sindaco di Venezia Luigi Brugnaro a faccia a faccia ripetuti ogni 48 ore. Ed è subito pioggia di richieste agli staff di entrambi gli schieramenti. Mercoledì mattina, il giorno seguente alla botta e risposta tra i due candidati che alle elezioni amministrative hanno raccolto rispettivamente il 38 e il 28 per cento dei voti, sono state almeno otto le richieste da parte di giornali, tv, associazioni e realtà accademiche interessate a ospitare un faccia a faccia Casson-Brugnaro. Il tempo è poco per decidere, di conseguenza è lecito supporre che non bisognerà aspettare molto prima del confronto di esordio tra i due, che comunque non si sottraggono alla sfida, lanciando appelli soprattutto a chi domenica scorsa è rimasto a casa rinunciando a esercitare il proprio diritto di voto.

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Nella coalizione di centro-sinistra coloro che sono mancati all'appello sono stati soprattutto gli elettori del Partito Democratico, che rispetto alle precedenti amministrative ha registrato un vistoso arretramento. Mercoledì il senatore Casson era a Roma per discutere con gli esponenti del Governo del decreto Enti locali (in ballo poco più di 7 milioni di euro che potrebbero regalare ossigeno alle casse di Ca' Farsetti), mentre lo sfidante Brugnaro chiama a raccolta i suoi sostenitori: "Io il patto lo faccio esclusivamente con i cittadini e soltanto per loro metto la mia faccia - dichiara - Con la gente di buona volontà realizzeremo assieme quel grande progetto di cambiamento che Venezia non può più attendere per poter voltare pagina dopo anni di disastro economico e sociale". Insomma, i partiti in tutto questo passano in secondo piano. Si cerca di ottenere un rapporto diretto con chi si recherà alle Urne.

Sul fronte dei "pacchetti" di voti, però, le liste entrano in gioco eccome. Specie nel campo di centro-destra, con Francesca Zaccariotto che ancora deve decidere il da farsi (difficile contattarla nelle ore successive allo spoglio) e con gli alleati di Fratelli d'Italia che hanno già annunciato l'appoggio a Brugnaro.

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Per quanto riguarda Gian Angelo Bellati e la Lega Nord, i contatti con lo staff di mister Umana sono già diversi. Fin da subito Bellati è apparso molto vicino a Brugnaro, tanto da far capolino durante lo spoglio nella sua sede elettorale di calle del Sale. L'obiettivo è capire se ci sia la possibilità di un apparentamento, ma i paletti del Carroccio sono chiari. O si accettano in toto o "amici come prima": curricula per ogni posizione apicale nella macchina pubblica, al governo della città nessuna delle persone coinvolte nelle altre passate amministrazioni, aiuto ai dipendenti comunali motivando il personale e iniziative contro i dirigenti che "non portano a casa il risultato". Dopodiché "sub-bilanci" tra Mestre, Marghera, Isole e Venezia. "In modo da capire dove e come vengono spesi i soldi", si spiega. Con l'accento anche sulla trasparenza: "Tutti i dati dovranno essere online". I contatti, dunque, continuano. Con i Movimento Cinque Stelle di Davide Scano che invece dà piena libertà ai propri elettori di andare al mare o di recarsi alle urne domenica 14 giugno.

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