Tiziano Baggio è sindaco di Mirano al primo turno
Il voto in città ha premiato ancora il centrosinistra. Non ci sarà bisogno di ballottaggio
Tiziano Baggio raccoglierà l'eredità di Maria Rosa Pavanello a Mirano: il candidato di centrosinistra, sostenuto dal Partito democratico e da varie liste civiche, ha ottenuto il 50,63% delle preferenze alle elezioni del 12 giugno 2022 ed è stato eletto sindaco al primo turno, superando l'avversario Giorgio Babato. La notizia è stata accolta con applausi e cori alla sede del comitato elettorale, dove Baggio ha fatto un brindisi assieme ai suoi sostenitori: «Abbiamo fatto una proposta e i cittadini hanno ritenuto che fosse buona - ha detto -. Abbiamo un impegno: da solo non sono nessuno, dobbiamo lavorare insieme e lo faremo con entusiasmo e con rispetto per chi ha governato la città prima di noi».
Mirano al voto, i risultati
Babato, che aveva riunito tutto il centrodestra (FdI, Lega, Coraggio Italia e FI, oltre alla civica Insieme per il Bene Comune), non è riuscito nell'intento di far cambiare direzione alla città. Al termine dello spoglio, il suo risultato è del 45,67%. Molto più in basso il terzo candidato, Marco Lazzarini (al 3,69%), che si era presentato con il Movimento 5 stelle. «Non posso che esprimere il mio augurio di buon lavoro al nuovo sindaco - ha commentato Babato -. Grazie ai tanti miranesi che hanno dato la loro fiducia alla nostra squadra e al nostro progetto. Garantisco che mi impegnerò a fondo, seppur da opposizione, per rispettare quanto abbiamo proposto per una Mirano diversa».
Baggio, prima di andare in pensione pochi mesi fa, aveva svolto dal 2015 il ruolo di direttore regionale di Trenitalia. Ha 63 anni, abita a Mirano dal 1974 ed è legato, in particolare, alla natura e agli spazi aperti: «I parchi storici sono il simbolo di Mirano - aveva spiegato, motivando la sua candidatura - e noi vogliamo che la città sia ancora più verde».
