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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2022 Mira

Rompe la consuetudine e vince il secondo mandato, Marco Dori resta il sindaco di Mira

Non succedeva da anni in Riviera che il primo cittadino andasse oltre il primo incarico amministrativo. Pd, Lista Dori, Articolo Uno, Riformisti e Azione di Carlo Calenda si aggiudicano le amministrative con il 55% dei voti

Da giornalista a sindaco. E poi da primo cittadino in carica da 5 anni, Marco Dori a Mira ha rotto la consuetudine del mancato rinnovo del primo mandato, che nella città della Riviera si ripeteva da anni, riconfermandosi alla guida della città con il 55% dei voti. Il sostegno è arrivato da Pd, Lista Dori, Articolo Uno, Riformisti e Azione di Carlo Calenda. Quasi il 40% dei voti, più un 10% di Articolo Uno coordinato da Irene Salieri, è arrivato da Partito Democratico e Lista Dori.

Voto a Mira, i risultati

Evitato il ballottaggio, del tutto ipotizzabile in un Comune di 38 mila abitanti e con uno sfidante che è stato a capo della città di Fiesso D'Artico per 10 anni, prima di diventare assessore e decidere di candidarsi fuori dal perimetro: Andrea Martellato. A Mira è rimasto indietro di oltre 15 punti percentuali. Attorno a lui era confluito tutto il centrodestra, Lega inclusa, come aveva chiesto. Tranne Vanna Baldan, che alla fine aveva scelto di correre da sola con la sua lista dopo la separazione da Dori con le dimissioni da assessore e dopo la diversità di vedute rispetto alla Lega che ha preferito seguire Martellato. 

I No vax di Luigi Corò, con la lista "Gente di Mira", ottengono il 3,73% ed Enrico Carlotto di Nova Mira resta al 2,12%. Risultato eloquente quello mirese che riconferma le tendenze passate, fatta eccezione per la parentesi 5 Stelle con la gestione del primo cittadino allora 27enne, Alvise Maniero. Marco Dori, che durante il suo primo incarico è anche diventato papà, ha ringraziato e festeggiato assieme ai suoi per il resto della serata.

Il commento

«È indescrivibile il significato, anche emotivo, del risultato elettorale di Mira - commenta Dori -. La mia elezione al primo turno con il 54.81% dei voti, per la prima volta dopo oltre quarant'anni (era il 1980 con Ruggero Sbrogiò), e per la prima volta assoluta da quando vige l'elezione diretta del sindaco, vede affidare un secondo mandato alla stessa persona. Lo devo al lavoro di tutta la coalizione. È stata premiata l'opera dell'amministrazione nel corso dei cinque anni durante i quali abbiamo dimostrato alle cittadine e ai cttadini di essere sempre presenti, vicini e disponibili. Ricambiati da un grande affetto nelle piazze e per le strade. L'intera coalizione è cresciuta fondandosi attorno a valori che contano: una visione europeista per i diritti civili e sociali, che condanna posizioni antistoriche e antiscientifiche. Il centrosinistra di cui oggi c'è bisogno nel Paese».

Le congratulazioni degli sfidanti

«Agli avversari dico che oggi è comunque un merito presentarsi alle elezioni - continua il sindaco di Mira -, esprimo le mie congratulazioni per l'impegno, e l'intenzione di collaborare in futuro, ponendo al centro le idee: già nella precedente amministrazione abbiamo dimostrato di sapere accogliere e integrare anche le soluzioni avanzate dalle minoranze. Grazie ad Andrea Martellato che mi ha telefonato subito facendomi le sue congratulazioni dopo l'esito dello scrutinio, e a tutte le candidati e i candidati esterni che hanno fatto lo stesso. Grazie a mia moglie e a mia figlia, che ci sono e ci saranno sempre. Grazie alle cittadine e ai cittadini di tutto il Comune di Mira per il loro consenso: faremo di tutto, mettendoci subito al lavoro e completando quanto avevamo iniziato, per non deludere le vostre aspettative e le vostre speranze».

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