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Elezioni Politiche 2013 Dolo

Elezioni politiche, gli Artigiani della Riviera scrivono ai candidati

"La riduzione del numero dei parlamentari, l'abolizione del sistema dei rimborsi elettorali, la certificazione dei bilanci dei partiti - spiegano - Inoltre grande impegno per far ripartire l'economia"

“Le prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Italiano si avvicinano ed il clima politico si sta aggrovigliando di giorno in giorno al punto di rendere difficile”. Ma l'Associazione Artigiani di Dolo ha ben chiare quali sono le iniziative da sostenere. “La riduzione del numero dei parlamentari, l’abolizione del sistema dei rimborsi elettorali sostituito da un nuovo sistema di contributo pubblico fondato sulla trasparenza, la certificazione dei bilanci dei partiti con la verificabilità da parte di organismi terzi ed imparziali, sono la traccia entro la quale operare”, scrivono nella lettera aperta ai candidati alle elezioni politiche Salvatore Mazzocca e Franco Scantamburlo, presidente e segretario dell’associazione artigiani “Città della Riviera del Brenta” a nome degli associati. “Inoltre occorre ridurre i compensi per le cariche elettive, regionali e nazionali e per il Parlamento europeo, allineandoli con la media degli altri paesi sono un altro tassello importante per una opera di moralizzazione della politica”.

“E’ urgente una politica nuova e sistemica per la difesa e la promozione del “made in Italy“ e per tutelare un patrimonio umano e sociale riconosciuto in tutto il mondo – chiedono i rappresentanti degli artigiani della Riviera - La vera emergenza è il lavoro per una reale ripresa dei consumi interni e per riattivare un mercato del lavoro stagnante, gravemente immobilizzato dalla riforma pensionistica varata dal Governo Monti che ha colpito le persone e le imprese e da una riforma Fornero caotica e contraddittoria e che ha ulteriormente abbassato le tutele per coloro che il lavoro lo hanno perso”.


“Impellente diventa inoltre una riforma elettorale che riconsegni il protagonismo ai cittadini e che, nel rispetto della volontà popolare, garantisca la governabilità. Non meno decisiva è una riforma dei costi della politica – prosegue la lettera - Le ripetute vicende che hanno coinvolto interi gruppi dirigenti, partiti e singoli esponenti politici in fatti di corruzione e di appropriazione di fondi pubblici, di usi distorti ed ignobili delle risorse destinate al buon funzionamento della democrazia, sono il sintomo di un sistema che va rifondato”. Infine il tema delle grandi opere assume un valore strategico non solo per fornire il sistema paese delle infrastrutture necessarie, ma perché ciò può rappresentare il volano di una rimessa in moto dell’economia diffusa, con ricadute importanti per il sistema delle PMI e del mondo artigiano.

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