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Politiche 2018

Elezioni: Venezia ancora "enclave" di sinistra, ma in terraferma ed estuario è tracollo | I DATI

L'affermazione di Andreuzza per la Camera e di Casellati per il Senato agli uninominali costruita tra Mestre, Marghera e Lido. Pd tiene in centro storico. Cinque Stelle primo partito

Al di qua e al di là del ponte della Libertà due mondi completamente diversi, politicamente parlando. Il centro storico, dopo la tornata elettorale del 4 marzo, si conferma un'enclave del centrosinistra: tra calli e campielli è infatti il Partito Democratico il primo partito per quanto riguarda i collegi plurinominali. Il Pd, che comunque esce fortemente ridimensionato in fatto di collegi uninominali, supera di poco il Movimento Cinque Stelle (il primo segna il 23,54% delle preferenze, il secondo il 23,28% per la Camera, percentuali simili anche per il Senato). In scia la Lega Nord, che mette a segno una crescita importante, accaparrandosi il 19,75% dei voti per la Camera. A sorpresa +Europa con Emma Bonino si aggira sul 7% (6,95% per la Camera, 7,38% per il Senato) e insidia Forza Italia, che si ferma all'8,59% per Montecitorio e si assesta al 9,09% per Palazzo Madama. Liberi e Uguali raggiunge il 6,44%, raddoppiando la media nazionale. Agli uninominali gli esponenti dem Nicola Pellicani e Andrea Ferrazzi, battono rispettivamente Giorgia Andreuzza (32,24% a 31,35%) e Maria Elisabetta Casellati (32,57% a 31,35%). Cinque Stelle più indietro. 

Qui i grafici di Venis sul centro storico: Camera | Senato

La situazione all'uninominale del Senato

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Il tweet del sindaco Brugnaro dopo lo spoglio

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Terraferma

Tutt'altro mondo in terraferma, dove per la Camera il Movimento Cinque Stelle risulta il primo partito (28,89%) e il Pd "crolla" al terzo posto (21,99%), sopravanzato anche dalla Lega Nord (23,22%). E' qui che la leghista Giorgia Andreuzza ha costruito la conquista del seggio a Roma, arrivando al 35,08%. Pellicani, rispetto alla fotografia lagunare, perde 4 punti percentuali, recuperati invece dall'esponente pentastellato Enrico Schenato. I Cinque Stelle si avvicinano alla soglia del 30% nel plurinominale, mentre il Carroccio si accaparra il 23,22% dei voti e distanzia il Pd, che registra il 21,99% delle preferenze. Forza Italia all'8,38% e Liberi e uguali 4,60%. Per quanto riguarda la corsa al Senato, l'ex assessore Andrea Ferrazzi si piazza dietro anche a Marco Nardin, dei Cinque Stelle. Più o meno le proporzioni sono le stesse della Camera. Marghera "la rossa" oramai da più votazioni risulta essere feudo dei Cinque Stelle e anche qui Giorgia Andreuzza è risultata la candidata all'uninominale per la Camera più votata.

Qui i grafici di Venis sulla terraferma: Camera | Senato

La situazione all'uninominale della Camera

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CAMERA

SENATO

Estuario 

Mano a mano che ci si avvicina alla zona dell'estuario si rafforza la Lega Nord. Giorgia Andreuzza supera il 40%, surclassando Schenato (28,15%) e Nicola Pellicani, che si ferma al 22,5%. Per il plurinominale che porterà a Montecitorio Movimento 5 Stelle e Lega Nord giungono praticamente appaiati (27,58% contro 27,44) mentre il Partito Democratico non arriva nemmeno al 18% (17,9%), cresce Forza Italia (10,75%) e crolla Liberi e Uguali (3,5%). Fratelli d'Italia si assesta al 4,1%. Capitolo Senato: Casellati al 42,59%, Nardin 27,83%, Ferrazzi 22,74%. In questo caso, nel plurinominale, il Movimento Cinque Stelle registra il 27,35% dei voti, distanziando di quasi un punto percentuale la Lega Nord. 

Qui i grafici di Venis sull'estuario: Camera | Senato
 

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