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Emergenze infrastrutturali a Meolo: un futuro non governato ci attende grazie a Pdl e Lega Nord.

Il Partito Democratico chiede al sindaco di partecipare a degli incontri per discutere del progetto della Tav

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

L'apparire, l'esternare sulla stampa sembra essere l'unico mezzo conosciuto dall'attuale maggioranza di destra per comunicare con i cittadini, quasi fossero delle pedine passive e senza idee. Si dimentica l'importanza del consiglio comunale e degli incontri pubblici, strumenti questi, utilizzati come via 0bbligatoria quando però le scelte sono già state prese nelle segrete stanze.

 

Sulla TAV i cittadini non sono mai stati sollecitati al dibattito e al confronto, anzi il Sindaco che dovrebbe rappresentarli, ha mantenuto il tema sempre sotto traccia, quasi nascosto, come peraltro sotterraneamente sono stati trattati gli altri temi infrastrutturali. Il Partito Democratico invece ha scelto la strada opposta quella di discutere pubblicamente, democraticamente e limpidamente delle scelte infrastrutturali che stanno coinvolgendo il nostro comune e più in generale il Veneto Orientale.

 

È grave che il Sindaco non coinvolga, che non renda protagonisti i cittadini nella discussione di simili problematiche. È facile quindi dire sì al tracciato litoraneo, senza rendersi conto delle devastazioni che causerebbe all'unica zona vergine del V.O.. Questa è una politica senza futuro, senza prospettiva, una politica che bada al mero consenso, una politica del "non nel mio giardino ma in quello del vicino" una politica che però tarpa irrimediabilmente le ali allo sviluppo.

 

Entro il 30 giugno si dovrà approvare definitivamente il tracciato chiediamo quindi che l'incontro a Meolo con Mainardi venga aperto anche alle altre forze politiche, ai rappresentanti delle categorie produttive, ai portatori di interessi ed ai cittadini. E' fondamentale che tutti si rendano conto delle opzioni in campo, per sceglire quella migliore ricordando però che l'opera è strategica per il futuro economico del Nord Est. Ribadisco la follia del progetto litoraneo voluto da Chisso e approvato da Basso ma bocciato sonoramente da Mainardi, dalle forze economiche e da tutti i Sindaci per i troppi costi ambientali, economici e strutturali. Ma quando si insiste troppo sulla difesa di progetti bocciati da tutti forse non si tratta solo della tutela "del mio giardino" ma di ben altri inconfessabili interessi vero Sindaco Basso?

 

Perchè il Sindaco non ha tutelato e difeso Meolo nell'affare Autostrada del Mare? Forse è meno impattante per il nostro territorio? Senza fiatare ha approvato questo scempio vergognoso ed ora sulla TAV vuole passare per paladino di Meolo. Prima di fomentare paure tra i cittadini dipingendo scenari drammatici ed apocalittici dobbiamo studiare INSIEME E RESPONSABILMENTE il nuovo progetto, capirne pregi e difetti, vagliarne le migliorie, le mitigazioni ambientali e la sua realizzabilità. La politica non deve cavalcare le paure ma trovare soluzioni ai problemi dei cittadini. Il PD è pronto, e l'amministrazione Basso?

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