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Grandi Navi e laguna, si guarda al futuro in chiave "autonomista"

In commissione Ambiente approda un ddl, prima firma Casson del Pd, per riformare la competenza degli spazi acquei. Tutto in mano al sindaco?

Da Venezia a Roma. Il dibattito è obbligato: laguna e Grandi Navi. Come conciliare il tutto? In Parlamento sono approdati due ddl, poi diventati uno unico, per tentare di gestire la questione. In Parlamento, quindi, si starebbe prendendo la direzione di affidare le competenze sul traffico acqueo al sindaco della città. Almeno secondo il consigliere regionale dell'Idv Gennaro Marotta, che parla di una decisione di "questione di logica e buon senso". Mercoledì la commissione Ambiente del Senato ha avviato l'esame dei due disegni di legge. Il testo, a prima firma del senatore del Pd Felice Casson, cui è stato associato anche un testo analogo del senatore Antonio De Poli di Scelta Civica, ha come obiettivo di istituire una nuova legge speciale per Venezia. "Uno degli obiettivi - dichiara la senatrice Pd Laura Puppato, relatrice sui provvedimenti, e Massimo Caleo, capogruppo Pd in commissione Ambiente - è di riuscire a regolamentare diversamente il passaggio delle grandi navi nella Laguna, evitando il loro transito nel canale della Giudecca".

IN SENATO DUE DDL PER "SALVARE VENEZIA"

"La normativa speciale per Venezia - spiegano i senatori del Pd - risale al periodo post alluvione del 1966. Ma dopo 50 anni le esigenze di tutela di un delicatissimo ecosistema e di una città unica al mondo per ricchezza di storia e originalità costruttiva sono mutate. Il disegno di legge del Pd - proseguono - intende individuare nuovi assetti istituzionali per la pianificazione e la gestione dell'area, anche attraverso l'utilizzo 'autonomista' delle risorse locali finalizzato ad interventi fondamentali quali il disinquinamento della laguna, le bonifiche in sinergia pubblico-privato di Porto Marghera, il risanamento degli edifici pubblici e privati, l'incentivazione alle aziende, al patrimonio artistico e culturale, alle attività portuali nonché al sostegno della residenzialità nel centro storico di Venezia".

"Tutto questo, insieme con la previsione della cessione dell'Arsenale al Comune di Venezia, con la nascita dell'area metropolitana prevista all'articolo 15, con l'accentramento nel nuovo Consiglio Superiore di Venezia di tutte le competenze necessarie per snellire l'iter degli interventi e con la necessaria regolamentazione del turismo comprensiva anche della questione transito delle grandi navi nel canale della Giudecca, renderà possibile un intervento coordinato tra tutte le istituzioni. E' chiaro che si configura un grande impegno collettivo che nei prossimi mesi, noi speriamo entro Natale, produca il piano programmatico della laguna di Venezia, tanto importante, atteso e desiderato", concludono.

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