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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Festival della Politica fa esplodere Mestre: in migliaia per i dibattiti

In centro città giornate di discussioni e di spettacolo con un apprezzato angolo per lo "street food". Pellicani: "Manifestazione ormai radicata"

Migliaia di persone riversate nel centro di Mestre durante le cinque giornate di incontri, dibattiti, spettacoli. Migliaia di contatti sulla pagina Facebook, centinaia di migliaia di visualizzazioni di tweet relativi all'evento, altrettante per i video finora caricati su Youtube. Anche la quinta edizione del Festival della Politica si chiude con una certezza: la manifestazione organizzata dalla Fondazione Pellicani s'è ormai radicata a Mestre, divenendo un appuntamento irrinunciabile per i mestrini (e non solo).

Il Festival della Politica si è svolto in quattro zone di Mestre centro, con 34 dibattiti animati da 83 relatori – tra le figure più autorevoli del panorama culturale italiano – coinvolti in incontri che ruotavano attorno al rapporto fra Politica e leadership, tema conduttore della manifestazione. Una ventina i volontari impegnati durante la manifestazione.

Circa 30mila persone, in linea con la scorsa edizione, hanno seguito gli appuntamenti organizzati da mercoledì (anteprima) a domenica (e gli eventi collaterali), con picchi di 6/7 mila presenze nelle giornate di sabato, concentrate in particolare nell'attesissimo confronto di piazza Ferretto con Ezio Mauro e Massimo Cacciari e nello show finale, sempre in piazza, affidato a Dario Vergassola e David Riondino. Anche domenica il Festival ha fatto il pieno, soprattutto all'appuntamento delle 19 (sempre piazza Ferretto) sul federalismo, che ha ospitato una dedica particolare a Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, scomparso poco tempo fa. La grande novità del Festival, lo spazio Pasolini, ha avuto un successo straordinario ed è stato seguito da circa 2 mila persone in quattro giorni; il clou sabato, dove centinaia di mestrini hanno partecipato all'incontro che vedeva ospite l'attore “pasoliniano” Ninetto Davoli, il quale ha raccontato il dietro le quinte, l'amicizia e il grande affetto che lo legavano a Pierpaolo Pasolini.

Apprezzato anche l'angolo riservato allo “street food” e organizzato in collaborazione con la Confesercenti, per la prima volta a Mestre. Lo spazio dedicato al cibo di strada di qualità e realizzato in via Poerio, ha attirato molti mestrini impegnati in prelibati spuntini fra un appuntamento e un altro del Festival. “Anche questa quinta edizione del Festival - commenta Nicola Pellicani - è stata sicuramente un grande successo. Quest'anno, sebbene organizzata in un tempi molto brevi e con il coinvolgimento di un minor numero di collaboratori, la manifestazione ha registrato una partecipazione di pubblico durante gli incontri anche superiore agli altri anni. Il successo – continua Pellicani – è arrivato anche se, per questione di budget, abbiamo dovuto comprimere la sezione degli spettacoli. Questo è il segnale che gli appuntamenti di cultura e di qualità sono molto apprezzati dalla gente; non solo dai mestrini, ma anche da persone provenienti da fuori città che sono venute a Mestre per il Festival anche se quest'anno, sempre per ragioni di budget, non è stata fatta alcuna campagna di comunicazione sui media e sul web al di fuori del nostro territorio. In un momento in cui il centro di Mestre attraversa una stagione di grande impoverimento – continua il segretario della Fondazione Pellicani - in cui molti negozi hanno chiuso i battenti e aumenta la percezione di insicurezza, è una grande soddisfazione essere riusciti a portare migliaia di persone nel cuore della città, ripopolando il centro nel segno della cultura. L'iniziativa ha dimostrato ancora una volta come i temi della politica, se affrontati in modo serio approfondito, al di fuori di stereotipi e pregiudizi e con il solo obiettivo di provare a capire le grandi questioni che abbiamo di fronte, attirino l'interesse di moltissimi cittadini. Il Festival della Politica, dunque, è un appuntamento che non può che crescere e va difeso. Per questo mi auguro che gli Enti e le Istituzioni cittadine lo sostengano, per continuare a offrire ai mestrini, e non solo, questo appuntamento ormai radicato in città”.

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