rotate-mobile
Politica Marghera / Via dell'Elettronica

Ca' Farsetti si schiera con forza: "A Porto Marghera no ad altri rifiuti"

L'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin domani ribadirà alla Regione la contrarietà del Comune al potenziamento dell'impianto di gestione dei rifiuti speciali di via dell'Elettronica

Domani il Comune di Venezia, rappresentato dall'assessore all'Ambiente Gianfranco Bettin, ribadirà alla riunione della Commissione regionale per la Valutazione dell'impatto ambientale la propria contrarietà al progetto di potenziamento dell’impianto di ricondizionamento di rifiuti speciali, anche pericolosi, di Porto Marghera. La struttura si trova alla fine del canale industriale sud, in via dell’Elettronica a Marghera. Il progetto è presentato dall'impresa Alles spa, Azienda Lavori Lagunari Escavo e Smaltimenti.

"Il Consiglio comunale, come il Consiglio provinciale - spiega Bettin - ha già espresso contrarietà al piano, e le successive verifiche hanno portato a confermare questo parere. Si tratta, infatti, di un progetto che comporta una significativa quantità di rifiuti da trattare (tra 180mila fino a un massimo di 230mila tonnellate annue) ma che soprattutto prevede un enorme aumento del tipo di rifiuti: dagli attuali 20 a 70 tipi, molti dei quali definiti 'pericolosi' (oggi sono solo sette)".

Per questo motivo la contrarietà è netta: "Si tratterebbe di un aumento inaccettabile - continua l'assessore - che per di più sarebbe reso possibile soltanto da un cambiamento coatto dello strumento urbanistico comunale operato dalla stessa Commissione Via. Si tratterebbe di una prepotenza". Nei piani di Ca' Farsetti, infatti, a Porto Marghera andrebbero smaltiti solo i rifiuti derivanti dal ciclo industriale locale. In maniera che col tempo l'area diventi sempre più compatibile con l'ambiente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ca' Farsetti si schiera con forza: "A Porto Marghera no ad altri rifiuti"

VeneziaToday è in caricamento