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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica San Marco / Canal Grande

In Canal Grande approdi più piccoli "Meno ingombri e più sicurezza"

Presentato dall'assessore alla Viabilità Ugo Bergamo il piano di riordino degli ormeggi. Arrivano però anche alcune revoche della licenza

Sporgenza massima consentita degli approdi privati entro la linea dei “pali guardiani”, anche con la creazione di stazi “a spina di pesce”; aumento del numero degli ormeggi operativi dei taxi acquei; razionalizzazione e ridefinizione degli spazi destinati alle attività economiche, con la revoca anche di alcune concessioni. Sono i principali punti qualificanti del piano di riordino delle aree di ormeggio sul Canal Grande, predisposto dall'Ufficio Traffico acqueo della Direzione Mobilità del Comune, che è stato presentato dall'assessore Ugo Bergamo venerdì mattina.

“Il piano – ha sottolineato Bergamo – riguarda in particolare tre aree: quella di Rialto, quella in prossimità della Riva de l'Ogio e quella di piazzale Roma-Ferrovia. E' un progetto che abbiamo predisposto nell'ambito dei 26 punti individuati per rendere più razionale e sicuro il traffico acqueo in Canal Grande. Parallelamente i miei uffici stanno lavorando anche per dare attuazione agli altri interventi individuati. Stiamo procedendo speditamente anche per quanto riguarda il 'ventisettesimo punto', ovvero il nuovo Piano del traffico acqueo”

Il piano di riordino delle aree di ormeggio, che è stato concordato con le associazioni di categoria, potrà essere realizzato con costi contenuti, non prevedendo particolari interventi strutturali, e potrà diventare operativo entro breve tempo.

“L'unico possibile intoppo – ha spiegato Bergamo – potrebbe essere legato alla revoca delle concessioni in atto: siamo però convinti che le soluzioni alternative che offriamo siano adeguate e che quindi si possa giungere ad un accordo con i vari beneficiari senza che si giunga ad un contenzioso. Il piano contribuirà non solo a rendere più sicura la navigazione, restringendo in maniera significativa la sporgenza degli approdi in punti cruciali del Canal Grande, ma consentirà un più razionale posizionamento degli stazi riservati alle attività economiche, e renderà meno caotico il lavoro dei taxi acquei i cui spazi riservati saranno addirittura triplicati in zona Rialto, e aumentati in modo consistente anche nell'area piazzale Roma-Ferrovia”.

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