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Abbandono scolastico e graduatorie asili nido nel mirino del Pd comunale

I report con i dati degli alunni delle elementari, medie e primi due anni delle superiori che smettono di frequentare. Nidi: «Mancano educatori e insegnanti per aumentare le iscrizioni»

I numeri sulla dispersione scolastica sembrano aumentare, scrive il Partito Democratico veneziano. Il fenomeno è stato rilevato l'ultima volta dall'indagine che il Servizio progettazione educativa del Comune ha predisposto relativamente agli anni 2018-2019. «L'amministrazione comunale, a partire dall'anno scolastico 2014-15, ha posto particolare attenzione al fatto», si legge nel report. Per realizzarlo l'ufficio del Comune, che si occupa di vigilare sull'assolvimento dell'obbligo d'istruzione, a inizio anno scolastico invia agli istituti statali e paritari la scheda che la scuola dovrà utilizzare per
segnalare uno studente che si trovi in situazione di: evasione (risulta iscritto ma non si è mai presentato); elusione (risulta assente da più di 15 giorni senza una motivazione accertata); frequenza irregolare (frequenta in modo discontinuo e presenta problematiche familiari); ritiro (non frequenta più).

II numeri e le caratteristiche

I dati fanno riferimento alle segnalazioni, pervenute dai vari istituti, relative ad alunni e studenti di scuola primaria (elementari), secondaria di primo grado (medie) e al biennio di scuola secondaria di secondo grado (superiori). «Nell'anno scolastico 2018-19 sono pervenute all'ufficio 152 schede di segnalazione, 68 riferite a studenti segnalati per evasione, 45 studenti segnalati per elusione e 39 per frequenza irregolare», ricorda il Pd. Aggiungendo che nel report precedente (2014-15) i casi di elusione o evasione scolastica nel Comune erano 135. Più nel dettaglio, si rileva che nel 2018-19 nella maggior parte dei casi si tratta di alunni di scuola media, di cittadinanza italiana, di genere maschile e di scuole della terraferma.

La richiesta

«Se i dati pubblicati fossero confermati si evidenzierebbe un peggioramento del fenomeno con un aumento di 17 casi - scrive il consigliere Emanuele Rosteghin -. Questo senza tenere conto del recente periodo di emergenza sanitaria che, qui come altrove, potrebbe aver portato a un ulteriore incremento degli studenti che lasciano la scuola. È necessario avviare un confronto nelle Commissioni Cconsiliari per coinvolgere il Consiglio - continua, annunciando un'interrogazione in merito -. Ci sono in Comune importanti interventi dedicati dall’Ufficio dispersione scolastica, dal Servizio di progettazione educativa e dal “Pool Scuola” del Servizio infanzia e adolescenza. È necessario però comprendere se sia necessario aumentare le disponibilità».

Asili nido

Sul versante asili nido comunali, «le iscrizioni sono chiuse - sottoscrivono i consiglieri Monica Sambo, Alessandro Baglioni, Pierpaolo Baretta, Alberto Fantuzzo, Emanuele Rosteghin, Giuseppe Saccà, Paolo Ticozzi ed Emanuela Zanatta -. Le graduatorie sono state pubblicate e in questi giorni stanno iniziando a chiamare le famiglie. «Negli anni passati decine di bambini sono purtroppo rimasti fuori per mancanza di personale, nonostante le strutture fossero in grado di accogliere molti più bambini – afferma Sambo, prima firmataria di un'interrogazione sul tema iscrizioni – Molti genitori sono preoccupati che l'esclusione possa verificarsi anche quest'anno, con tutte le aggravanti del caso visto che, a causa dell'emergenza sanitaria, il supporto da parte dei nonni in caso di esclusione delle graduatorie sarebbe ridotto. Il gruppo Pd chiede quindi al Comune quanti bambini rimarranno fuori dalle graduatorie per via della mancanza di personale e se è intenzione dell'amministrazione procedere con nuove assunzioni».


 

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