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Brugnaro al suo punto elettorale: "Nessuna imposizione dai partiti"

L'inaugurazione nel centro di Mestre, la mattina di domenica. Entra nel pieno la campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra

"Nessun patto con alcun partito. Chi vuole venire, viene. Di sicuro non accetterò veti né imposizioni da nessuno": è da qui che parte Luigi Brugnaro, candidato sindaco per il Comune di Venezia alle prossime elezioni amministrative previste per il 31 maggio. Lui l'appoggio dei partiti ce l'ha, dato che è il nome scelto da Forza Italia, Udc, Ncd e parte della Lega Nord (con tanto di "sponsorizzazioni" illustri da parte di Berlusconi e Salvini), ma domenica mattina ha espresso chiaramente la sua intenzione di operare in modo indipendente.

L'occasione è stata l'inaugurazione del Punto comune di Mestre, in calle del Sale: questo, ha spiegato, è il quartier generale della sua campagna elettorale, ma altri punti saranno aperti su tutto il territorio comunale, a disposizione dei cittadini. "In questa città manca la voglia di sognare - ha spiegato alle persone che hanno partecipato all'evento. - Vogliamo rimettere il Comune al servizio del cittadino. Ciò che vi chiedo è un'impresa comune da realizzare assieme. Per questo lavorerò in strada a stretto contatto con i cittadini, per risolvere i problemi".

Il patron della Reyer è quindi passato a discutere dell'amministrazione comunale e delle partecipate: "Dobbiamo far funzionare la macchina amministrativa, ripartendo dal grande valore dei dipendenti comunali e delle partecipate". Brugnaro, che ha spiegato di non considerare il Comune come un'impresa, ha anticipato che in caso di sua elezione a sindaco si confronterà direttamente con i dipendenti, chiedendo per prima cosa a loro come svoltare. Insomma, Brugnaro punta direttamente sui cittadini, che sono, ribadisce, gli unici con cui cerca un'alleanza.

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