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Utilizzo degli spazi acquei nei canali interni: "La gestione non può diventare un fai da te"

Il Movimento 5 Stelle chiede al sindaco di riferire su concessioni e costruzione di pontili, fissi e galleggianti in laguna, adeguando, dove necessario, il regolamento comunale

"La confusione la sta facendo da padrona, generando conflitti tra i cittadini". Ad affermarlo è il M5S di Venezia, che chiede al sindaco, Luigi Brugnaro, o a chi per esso, di riferire sulle regole e sull'opportunità, ove risulti necessario, di adeguare il regolamento comunale sull’uso dei canali interni e delle concessioni di spazio acqueo. "Tutto perché l’uso dei canali non debba diventare un continuo fai da te", afferma il Movimento.

Imbarcazioni e pontili

"Gli spazi acquei dei canali interni alle isole sono gestiti dall’amministrazione, attraverso appositi regolamenti comunali, che prevedono concessioni di spazi acquei per unità di diporto e pontili di ormeggio provvisori o permanenti. Il proliferare di attività ricettive e commerciali ha portato al moltiplicarsi di richieste di concessioni degli spazi", scrive Sara Visman, del Movimento 5 Stelle di Venezia. Queste vengono rilasciate a seguito di istruttoria sul tipo di natante o imbarcazione, come del resto il rilascio della targa per la circolazione in laguna dipende dal Servizio Sistemi Territoriali, Gestione Targhe natanti Laguna di Venezia, della Città Metropolitana di Venezia.

Utilizzo e chiarezza

La concessione avviene previa presentazione e esaminazione della documentazione, comprese le foto, attestanti il tipo di imbarcazione, le misure e il motore in dotazione. "Riteniamo non ci si possa piegare allo sfruttamento tout court e al fai da te - scrive Visman -, per questo chiediamo al sindaco, Luigi Brugnaro, di riferire urgentemente in commissione circa gli avvenimenti di questo ultimo periodo, che vedono coinvolte le concessioni di spazio acqueo e la costruzione di pontili, fissi e galleggianti nei canali, per chiarire se un pontile possa essere considerato unità da diporto, e per dire cosa si intenda concedere negli spazi acquei all’interno dei canali di Venezia, e isole, di competenza del Comune".

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