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Mose, Moretto: «Stop commissari, si proceda con l’Autorità per la laguna»

Infrastrutture, la deputata di Italia Viva: «C’è bisogno di interventi non più rimandabili, come la terza corsia in A4, l’ammodernamento del corridoio ferroviario Venezia-Trieste, la messa in sicurezza della Romea e una soluzione per l’accesso alle spiagge».

«Non abbiamo bisogno di commissari che vengono a fare la passerella a Venezia, con incarichi senza scadenza e senza controllo sul loro operato. Si proceda al più presto con la nomina dell’Autorità per la laguna, per mettere un freno alla proliferazione di commissariamenti sine die che non stanno portando risultati». Così l'onorevole Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in X commissione Attività produttive, Commercio e turismo alla Camera, tornata a parlare di infrastrutture e crescita economica nell'incontro organizzato dal partito, con la presenza delle deputate Raffaella Paita, Presidente della IX commissione Trasporti. 

«Venezia può diventare un laboratorio nazionale di sostenibilità, che può mettere insieme sviluppo e tutela ambientale», ha detto Paita, passando in rassegna tutti i recenti interventi in Commissione Trasporti, in primis su grandi navi e dragaggi, «connessi alla questione del protocollo fanghi, per il quale è urgente una soluzione definitiva. Con Moretto continueremo a lavorare su questi e altri aspetti centrali per la città e il territorio - afferma - come il sistema Sfmr per cui garantiamo il nostro impegno a un approfondimento». 

Moretto ha quindi fatto il punto sulle necessità infrastrutturali del territorio: «Oltre alle grandi opere come il Mose, c’è bisogno di interventi non più rimandabili, come la terza corsia in A4, l’ammodernamento del corridoio ferroviario Venezia-Trieste, la messa in sicurezza della Romea e una soluzione per l’accesso alle spiagge. Tutte queste opere rappresentano un’opportunità importante per il territorio». «È necessario un cambio di passo - commenta Alessandro Maggioni (Italia Viva Città metropolitana), con un’Autorità per la laguna guidata da persone competenti e pragmatiche». Ieri i sindacati confederali veneziani Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato il primo sciopero unitario di due ore dei lavoratori di Cvn, Tethis e Comar, il 19 ottobre. Sono le ditte dove continuano i ritardi nei pagamenti degli stipendi, anche se a settembre era stato garantito il versamento di una quota ad ogni alzata delle paratorie. «Qualcosa è stato fatto, ma è ancora poco - hanno commentato dopo l'incontro Agiollo (Cgil), Bizzotto (Cisl) e Bonatesta (Uil) - I soldi non bastano».

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