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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Mozione di condanna per i fatti di Roma. Duemila pensionati dello Spi Cgil in partenza sabato

Pd, Verde Progressista, Movimento 5 Stelle, Terra e Acqua e Tutta la Città Insieme: «Il Consiglio comunale sostenga lo scioglimento delle formazioni che si ispirano al fascismo e al nazismo». Domani conferenza delle organizzazioni a Ca' Marcello

Una mozione congiunta per condannare gli atti fascisti del 9 ottobre a Roma. «Episodi squadristi come quelli sono veri e propri attacchi alla democrazia e devono essere fermamente condannati da tutte le forze democratiche indipendentemente dallo schieramento politico – afferma il consigliere comunale dem Paolo Ticozzi, primo firmatario della mozione del Partito Democratico – Alla solidarietà totale nei confronti Cgil per gli attacchi subiti vanno però affiancate delle azioni concrete. Chiediamo che il Consiglio comunale, coerentemente col dettato costituzionale, sostenga lo scioglimento tutte le formazioni che si ispirano al fascismo e al nazismo e si impegni affinché nel nostro territorio non vengano autorizzate manifestazioni organizzate da parte di gruppi e associazioni che si richiamano, anche indirettamente, al fascismo e al nazismo». La mozione per condannare l’occupazione e il danneggiamento della sede Cgil di Roma è stata sottoscritta da Verde e Progressista, Movimento 5 Stelle, Terra e Acqua e Tutta la Città Insieme.  

Sono duemila solo gli attivisti del sindacato dei pensionati Spi Cgil del Veneto che partiranno alla volta della capitale per la manifestazione promossa dai sindacati confederali sabato contro il fascismo. Da Venezia a Belluno, da Padova a Verona, da Rovigo, Vicenza e Treviso, sono decine i pullman che il sindacato dei pensionati sta organizzando. Lo Spi del Veneto è da sempre in prima linea nel ribadire i valori dell’antifascismo, lo è di diritto avendo fra i suoi militanti e iscritti molti di quelli che hanno contribuito a ricostruire il paese su basi democratiche dopo il ventennio fascista. Lo ribadisce con incontri nelle scuole sulla memoria e sulla Resistenza, con la pastasciutta antifascista di luglio, che nella nostra regione vede sempre una partecipazione massiccia, non solo da parte delle persone anziane.

«Quello che è successo sabato è gravissimo e preoccupante – sottolineano dalla segreteria regionale dello Spi – è stato attaccato il luogo simbolo del lavoro con una violenza inaudita, condotta da alcuni personaggi ben noti che, facendo leva su disagio, paure, ignoranza e disinformazione, hanno ripreso forza riportandoci indietro nel tempo nel pieno degli anni ‘70. Molti nostri pensionati sono stati testimoni diretti di quello che ha rappresentato il Ventennio per l’Italia e il loro rammarico ma, ancor più, il disgusto per questi rigurgiti fascisti, sarà rappresentato in massa sabato a Roma». Lo Spi del Veneto e la Cgil hanno denunciato a più riprese la presenza di frange estremiste, come la formazione neonazista Veneto Fronte Skin e come dimostrano gli attacchi di Forza Nuova. Nella capitale anche il sindacato dei pensionati dello Spi Cgil farà sentire la sua voce per chiedere, con tutta la piazza San Giovanni, lo scioglimento di queste formazioni.

Giovedì alle 12 i segretari generali delle organizzazioni veneziane Ugo Agiollo (Cgil), Paolo Bizzotto (Cisl), Igor Bonatesta (Uil) in una conferenza affronteranno il tema: «minacce fasciste nel nostro territorio nei confronti del movimento sindacale». Le sigle Cgil Cisl Uil saranno a Roma sabato 16 ottobre contro il fascismo e per affermare i diritti dei lavoratori. 

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