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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Marghera

"Le navi da crociera fuori dalla laguna", in città si riaccende il dibattito

Il fuoco alle polveri lo ha dato il neoministro dell'Ambiente Corrado Clini, secondo cui "serve un'infrastruttura off-shore esterna su cui si sta lavorando"

Venezia dice basta al passaggio delle grandi navi da crociera per il bacino di San Marco, e in città si infiamma il dibattito su un problema che da anni non trova una soluzione. A far riaccendere la discussione è il ministro dell'Ambiente Corrado Clini che rilancia la proposta (datata 2004) di un terminal off-shore da realizzare fuori della laguna dove far approdare quelle navi che ormai, lunghe centinaia di metri e alte come palazzi, hanno un impatto asfissiante sulla città, senza contare i possibili danni legati alla spinta dell'acqua sulle fragili rive. Un traffico sempre più intenso; il flusso crocieristico è in continua crescita al Porto di Venezia, dove ormai transitano 1,6 milioni di passeggeri l'anno, il quarto scalo a livello europeo per transiti e il primo 'homeport' (imbarco-sbarco).

Dell'idea di uno scalo off-shore si parla da tempo, ma in concreto solo per le grandi navi container e le petroliere, non per i passeggeri. Anche perché un terminal esterno alla laguna per navi da crociera avrebbe costi molto più alti. "Lo scenario che abbiamo in mente - ha spiegato Clini, profondo conoscitore dei problemi veneziani per aver lavorato a lungo a Marghera - è quello di una infrastruttura esterna alla laguna di Venezia su cui l'Autorità portuale sta lavorando".

Il sindaco Giorgio Orsoni, sulla scia della proposta Clini, prende la palla al balzo: "Potremmo ragionare assieme con l'Autorità portuale per affrontare la fattibilità di una tale ipotesi. Una scelta - ha commentato - che si coniugherebbe molto bene con la progettata piattaforma off-shore che il Porto sta mandando avanti, in accordo con tutte le istituzioni, per il traffico container e petrolifero".

Da parte sua l'Autorità portuale, presieduta dall'ex sindaco ed ex ministro ai Trasporti Paolo Costa, bocciata l'ipotesi di far attraccare le navi da crociera a Marghera (intasata dal traffico commerciale e con fondali inadeguati), sarebbe favorevole invece a un nuovo scalo passeggeri, in laguna, nella cosiddetta cassa di colmata a Fusina oltre la zona industriale.

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