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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Leggi contro i gay: "Venezia revochi il gemellaggio con San Pietroburgo"

I consiglieri Venturini (Udc) e Seibezzi (In Comune) hanno presentato una mozione con cui si chiede a sindaco e Giunta di cancellare gli accordi di cooperazione con la città russa

Come ha già fatto il Comune di Milano, come chiedono anche alcune raccolte firme: Ca' Farsetti revochi il gemellaggio con San Pietroburgo. Il motivo? Nella città russa sono state introdotte alcune norme illiberali, specie nei confronti degli omosessuali. Fino al punto di non poter parlare in pubblico di omosessualità. Anche sul nostro sito era stata organizzata da un lettore una petizione (cui si può ancora partecipare a questo link). Una richiesta proveniente dalla società civile raccolta dai consiglieri comunali Simone Venturini (Udc) e Camilla Seibezzi (In Comune), che hanno presentato una mozione che, se approvata, impegnerà sindaco Orsoni e Giunta a "congelare" gli accordi di cooperazione con San Pietroburgo.

FIRMA LA PETIZIONE: "NO AL GEMELLAGGIO CON SAN PIETROBURGO"

"La mia contrarietà all'allargamento dell'istituto matrimoniale a coppie composte da persone dello stesso sesso non mi impedisce di condannare con forza provvedimenti illiberali e palesemente discriminatori - commenta Venturini - Venezia non può assistere in silenzio all'approvazione di leggi da parte della "gemellata" San Pietroburgo che impediscono alle persone di esprimere liberamente il loro orientamento sessuale. I gemellaggi non possono basarsi solo su interessi commerciali ed economici".

Sulla stessa lunghezza d'onda la consigliera Seibezzi: "Centinaia di ricerche scientifiche delle più autorevoli università e un attualissimo dibattito sul pieno riconoscimento di pari diritti per le unioni omosessuali vedono finalmente il nostro Paese muoversi in direzione diametralmente opposta alla legge approvata dalla città di San Pietroburgo".

 

 

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