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Debutta la "nuova" Giunta di Ca' Farsetti: "Spiegherò in Consiglio"

Il sindaco Orsoni ha presentato i nuovi assessori Alfiero Farinea e Angela Vettese: "Ora possiamo portare a termine i nostri progetti"

Si è riunita per la prima volta oggi, a Cà Farsetti, la "nuova" Giunta comunale di Venezia, dopo il rimpasto deciso dal sindaco Giorgio Orsoni. Ai due 'tecnici' fuoriusciti dall'esecutivo nelle ultime settimane - Antonio Paruzzolo ed Ezio Micelli - sono subentrati Alfiero Farinea e Angela Vettese. "Ho spiegato loro - ha detto il primo cittadino - come funziona la Giunta e ho augurato loro buon lavoro. Mi pare che, con questo nuovo assetto, possiamo andare avanti nella realizzazione dei progetti, secondo quanto abbiamo sempre detto e credo che, di qui a fine mandato, riusciremo a realizzare le cose più importanti che ci siamo prefissi".

Orsoni si è quindi addentrato nelle specifiche deleghe dei nuovi assessori, iniziando da quella allo Sviluppo economico assegnata a Farinea. "Ha il significato - ha spiegato - dell'attenzione alle problematiche industriali dello sviluppo di Marghera, di cui Paruzzolo si è sempre occupato. Faremo in modo che il nuovo assessore si concentri su queste problematiche, perché è un tema da seguire. E non sarà sfuggito che, insieme a quella allo Sviluppo economico, abbiamo messo insieme la delega alla Semplificazione amministrativa, che è l'altro aspetto, quello pubblicistico, dello sviluppo economico. Credo che, insieme all'aspetto privatistico, vada infatti riservato un occhio particolare a questi temi, tra i più delicati per l'intero Paese, perché le prime difficoltà che trovano gli investitori stranieri, spesso dissuasi da questo, sono date proprio dal rapporto con la burocrazia".

Ad Angela Vettese, Orsoni ha affidato le deleghe alla Cultura e al Turismo. "Sta proprio in questo - ha spiegato - la novità dello strumento: il tentativo di coniugare le esigenze del turismo con gli aspetti alti della salvaguardia della città e delle sue tradizioni culturali. Mettendo insieme le due problematiche, sulla base dell'idea che ci sia una visione globale delle problematiche, l'assessore Vettese si occuperà di tutto, dal grande al piccolo. Di come combinare questi due aspetti si è parlato tante volte e quel che le chiediamo è un'attenzione particolare alle problematiche della cultura in senso lato, comprese quelle tematiche relative alle polemiche varie, come le grandi navi e il loro impatto sulla città o la tutela alta, culturale della città, conciliata con il turismo di massa".

Sarà dunque, come ha precisato Orsoni, di una "delega piena, a 360 gradi, salvo le attività riservate al sindaco per legge, come la vicepresidenza della Biennale e dei Musei o il ruolo in Fenice, per le quali, naturalmente, sarò comunque assistito dall'assessore, che è una persona di cultura, che ritengo possa benissimo coniugare gli aspetti delle due deleghe, visto che il turismo va visto non solo come un'attività imprenditoriale ed economica, ma anche in funzione della salvaguardia della città".

Riguardo agli "scontenti delle forze politiche" Orsoni si è detto "dispiaciuto". "Anche perché - ha spiegato - mi sembra di aver parlato chiaramente in questo periodo, senza recepire difficoltà di questo genere. Penso di chiarire le cose nei prossimi giorni e lunedì farò le mie comunicazioni in Consiglio". Orsoni ha quindi ricordato le tre deleghe a consiglieri: oltre a quella sulle Barriere architettoniche a Toso, sono confermate anche quelle a Centanini sulla Sanità e a Bonzio sul Lavoro. "Bonzio - ha specificato - dovrà continuare a interagire in maniera molto forte con lo sviluppo economico. Quanto alla delega sulla Sanità, ne ribadirò l'importanza, visto che intendo rafforzarla, visto che, in questo periodo, non ha potuto disporre di tante risorse". (Ansa)

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