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Nuovo parcheggio pubblico a Tessera: «Stiamo progettando il ritorno delle persone»

Quinta commissione sulla modifica urbanistica per la realizzazione dell'area di sosta sulla rotonda dell'aeroporto. L'opposizione: «Concordare con Save una gestione diversa, per non costruire»

La quinta commissione consiliare giovedì ha continuato a esaminare la proposta di delibera per la realizzazione di un parcheggio pubblico a Tessera, sulla rotonda di accesso all'aeroporto lungo la fascia di rispetto stradale. Per risolvere la mancanza di spazi di sosta nel sedime aeroportuale, poiché lo scalo ha messo a pagamento tutti i parcheggi e contingentato la permanenza a 7 o 8 minuti, si è resa necessaria una soluzione per evitare il parcheggio "selvaggio" a Tessera, davanti ai negozi o a bordo strada, per il tempo necessario a caricare passeggeri in arrivo o ad accompagnare quelli in partenza. L'idea del Comune è quella di avere un'ulteriore area di sosta libera per consentire il carico-scarico. Prevedendo l'obbligo di fornire all'amministrazione l'area per la costruzione della strada.

L'area è di particolare interesse perché consente la realizzazione del bypass di Tessera per l'attraversabilità, non essendo possibile fare altrimenti per la presenza della nuova linea della ferrovia che transiterà sotto terra. Tutta la parte di approvazione del progetto viene demandata alla giunta, che dovrà provvedere a fissare anche le tariffe e stabilire quanti possibili parcheggi potrebbero emergere. La quota di parcheggi realizzata e tenuta in gestione dai privati determinerà il valore del contributo straordinario dovuto al Comune, per la variante che con questo provvedimento viene fatta. Durante la tempistica per la presentazione di osservazioni è arrivata la contro-deduzione di Save (arrivata fuori termine) che è stata considerata. La società ha chiesto conto del bosco, argomento considerato «privo di giustificazione» (il Comune ha ricordato a Save la vicenda dell'ex vivaio Benetazzo con l'abbattimento di centinaia di alberi). Inoltre, ad oggi, non si sa quale tipo di impatto avrà l'infrastruttura della bretella ferroviaria: la valutazione dei progetti è stata perciò demandata alla giunta.

«Avevamo votato contro - ha commentato il consigliere del Pd Emanuele Rosteghin - Oggi si dice che i 60 posti del parcheggio per un'ora alle officine aeronavali non bastano e sono lontani. Mi domando se all'epoca della convenzione fra Comune e Save, dopo l'istituzione il 18 luglio 2019 della Ztc (Zona a traffico controllato), fatta rispettare con l'impiego e le sanzioni della polizia municipale, non avesse senso provare ad avere un maggior numero di parcheggi, che oggi sono necessari. Di fatto è l'amministrazione a incassare le sanzioni». «Costruire ancora o rivedere la gestione dell'attuale? - Domanda il consigliere Giuseppe Saccà - Si continua a urbanizzare un'area agricola. Forse sarebbe il caso di trovare una soluzione con Save per utilizzare al meglio i parcheggi esistenti».

«Prima di costruire un nuovo parcheggio - conclude infine il consigliere Alessandro Baglioni - e consumare ulteriore suolo, è necessario valutare se i parcheggi che ci sono possono essere sufficienti, se diversamente regolamentati. Nonostante la modifica della convenzione fra Comune e Save oggi sia oggettivamente più difficile, ritengo che vada comunque perseguita questa strada per ottimizzare quanto già costruito ed evitare di sottrarre ulteriore terreno».


 

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