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Il patriarca teme altri suicidi: "Se la politica non interviene inevitabili"

Monsignor Moraglia nel giorno dei funerali di Giorgio Zanardi torna a puntare l'attenzione sugli imprenditori che si tolgono la vita per crisi

Nel giorno dei funerali dell'imprenditore padovano Giorgio Zanardi, suicida nella sua azienda editoriale nella zona industriale del capoluogo eugeneo, il patriarca di Venezia Francesco Moraglia è tornato a puntare l'attenzione sulla piaga degli uomini d'affari che sopraffatti dalla crisi economica si tolgono la vita. Il numero uno della chiesa lagunare ha chiesto uno presa di coscienza forte da parte della politica. "Se la politica non torna a guidare i fini ma si accontenta di essere il mezzo di un'economia sempre piu' sganciata dal lavoro - ha detto - questi fenomeni purtroppo immagino non saranno gli ultimi".

Tradotto: se non si cambia registro è inevitabile che prima o poi qualche altro imprenditore possa decidere di suicidarsi. Spetta alla politica evitarlo. Il patriarca ha parlato a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della facoltà Teologica del Triveneto a Padova. Giorgio Zanardi è solo l'ultimo di una lunga lista di uomini d'affari che si sono suicidati per la crisi. Il patriarca ha quindi espresso "vicinanza umana a questa persona e alla sua famiglia".

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